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1816: Lomellina; le cronache del tempo, raccontano di una nevicata color rosso… Ma cosa accadde? Ebbene, dovete sapere che quell’anno, la nevicata rossa, non fu l’unico evento “straordinario” avvenuto qui in Lomellina…
Fu l’anno in cui non vi fu estate! In tutto il nord del globo terrestre, non arrivò mai la stagione estiva! Alcuni anziani, ricordano ancora, come i loro bis nonni, raccontavano di quello strano anno, in cui a giugno, dopo una mattinata di sole, improvvisamente iniziò a piovere, e un forte freddo accompagnò i mesi successivi.
Si accesero le stufe, tutti i campi di riso, mais e gli orti, vennero distrutti da un freddo quasi artico… Arrivò Luglio, e cadde la neve! Ma non una neve normale, neve di colore rosso! Cosa stava succedendo? Ebbene, a tantissimi chilometri di distanza, un vulcano, di nome Tambora, presente nell’oceano Indiano, esplose, spargendo nei cieli tantissime ceneri, che grazie ai venti, si posizionarono proprio a nord dell’equatore… Queste, oltre ad oscurare il cielo, ricadevano a terra, rilasciando questo strano colore rossastro!
Come ben potete immaginare, la mancanza di ortaggi e mais, iniziò a dare problemi alla popolazione. Si parla di varie decine di morti… Ma tutto, terminò l’anno successivo… Quando come per magia, l’estate riapparve, e strani fenomeni non si presentarono più… Ovviamente dovete pensare che si era nel 1816, e le notizie non arrivavano… Ma soprattutto, non si conoscevano come oggi, le ragioni scientifiche di questi disastri… tanto che qualcuno lo chiamò, l’anno dell’apocalisse!
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org
