La mostra ARMA MULIERIS di Martina Fontana, curata da Fortunato D’Amico,
ospite d’eccezione l’artista Daniela Pellegrini.
La mostra, divisa in tre sezioni, si sviluppa lungo un percorso animato da immagini e sculture il cui obiettivo è restituire forme di evoluzione e percezione corporea dove il femmineo diventa il paradigma in cui lo spettatore attento potrà cogliere, tra i dettagli e le suggestioni proposte, alcune aspetti della propria personalità.
Le forgiature plastiche multi materiche e le iconografie esposte, evocano oggetti appartenuti ad una presunta epopea rinascimentale.
La loro presenza è la testimonianza di un racconto mitico rielaborato dall’immaginario collettivo presente nel patrimonio archetipo universale.
Strumenti di difesa proposti come specchio su cui individuare e decodificare il ricordo delle proprie cicatrici.
Gli stendardi che attraversano l’armeria centrale rimandano alla ritrattistica rinascimentale, mentre le armature si mostrano nella loro concreta brutalità di strumenti di costrizione appesi ed esibiti come trofei.
Il lavoro dell’artista guarda alla natura e ai suoi fenomeni e sollecita uno scambio simbiotico e di contaminazione che sotto l’aspetto simbolico evoca tutte le donne presenti alla corte (Reginae) di Ludovico il Moro.
Crisalidi di dimensione umana conducono il visitatore verso una dimensione immersiva e di comunione con la natura, in cui ogni individuo è chiamato a fare la sua parte.
Gli Esercizi di disarmo proposti da Daniela Pellegrini, completano la visione generale del tema proposto dai Arma Mulieris.
Crisalidi di dimensione umana conducono il visitatore verso una dimensione immersiva e di comunione con la natura, in cui ogni individuo è chiamato a fare la sua parte.
Gli Esercizi di disarmo proposti da Daniela Pellegrini, completano la visione generale del tema proposto dai Arma Mulieris.
L’opera è un eserciziario di scrittura collettiva femminile che amplia e implementa di altri significati il contenuto della mostra.
Ingresso libero