Tutti ricordiamo la famosa battuta di don Abbondio nei “Promessi Sposi” : “Carneade, chi era costui?” ; questa citazione purtroppo potrebbe adattarsi in pieno a Juan Caramuel vescovo spagnolo di Vigevano al volgere della fine del ‘600 . Qualcuno ha letto che Caramuel ha ridisegnato Piazza Ducale e la facciata del Duomo creando un complesso di perfetta armonia, qualcun altro ricorda che a lui è intitolata una scuola cittadina, ma chi ne conosce la rocambolesca vita? Chi sa che si tratta di uno scienziato il cui contributo agli studi matematici è stato fondamentale per la creazione del nostro mondo digitale?
Juan : sentieri verso l’Assoluto è un testo che nasce da una forte emozione e da una precisa necessità; l’emozione emana con forza dalla figura di Juan Caramuel , un genio che si è applicato a moltissime branche del sapere umano ed il cui lavoro non ha meritato se non sporadici studi a causa di un tenace pregiudizio, un pregiudizio contro il ‘600 considerato il secolo dei vuoti formalismi ed un pregiudizio contro i sacerdoti (in particolare quelli cattolici) che si sono dedicati anche a studi scientifici quasi che la talare possa in qualche modo annebbiare la limpidezza di pensiero . E fingendo di dimenticare che Copernico, Mendel e Gassendi (solo per citarne alcuni) erano sacerdoti cattolici e scienziati. Questa è la necessità: stimolare interesse verso il lavoro e gli studi del Vescovo Caramuel per rendergli il dovuto omaggio e suscitare la curiosità del pubblico con una provocazione artistica immaginando che il vescovo ci parli da uno strano Paradiso.
E quale Paradiso può abitare lo spirito di uno scienziato? Un Paradiso fatto ad immagine e somiglianza di una biblioteca … una immensa, infinita biblioteca di Babele di borgesiana memoria in cui tra libri ed autori si sviluppa un altrettanto infinito gioco di specchi, ma, come direbbe un buon giallista, non sveliamo troppi indizi sulla struttura della performance … limitiamoci a questo sperando di creare aspettativa e voglia di partecipazione.
Un’ultima annotazione: della vita di Juan Caramuel sono abbastanza noti alcuni episodi particolari molto citati per descrivere il carattere del Vescovo, persona non facile, a volte “spigolosa” questi episodi sono volutamente assenti dal testo proprio per permettere allo spettatore di potersi concentrare su “chi” era il Caramuel e su ciò che il suo lavoro ha significato per la nostra città e per la storia della Scienza.
Lo spettacolo consiste in una parte in prosa letta da persone che hanno avuto varie esperienze in campo artistico e teatrale, una compagnia creata ad hoc per questo evento e da straordinarie musiche e canzoni originali scritte per l’occasione da Daniela Bianchi e Marco Clerici che ne è anche uno degli interpreti insieme ai musicisti del Barocco Ensemble.
Personaggi ed interpreti
Bibliotecaria Maria Teresa Bocca
Juan Caramuel Manuel Izzi
Primo Storico Beppe Bianchi
Secondo Storico Francesco Dulio
Vicario Marco Clerici
Musicisti
Flauto Katia Huskovic
oboe Emanuele Rovetti
violini Elena D’Angelo Simona Ricci Paolo Barbaini Daniela Barbieri
viola Giuseppe Barbaini
violoncello Alessia Vercesi
cembalo Daniela Bianchi
Voci soliste Marco Clerici e Veronica Bertassello
vocalist Raffaella Vercesi
Con questa doverosa premessa è un piacere annunciare un evento che ha una particolare importanza, importanza dettata senz’altro dall’ evento in se stesso, non fosse altro per la scenografia ed il contesto in cui sarà rappresentato, la splendida Piazza Ducale di Vigevano innanzi la facciata della Cattedrale, ma soprattutto per l’ aggregazione di tantissimi Club di servizio operanti sul territorio.
“Juan Carmuel. Sentieri verso l’ assoluto” ha così avuto il piacere vedere collaborare insieme Rotary e Lions, e di supporto i giovani dei rispettivi Rotaract e Leo. Impresa non da poco.
Un risultato che vuole solo essere una promessa a futuri impegni di collaborazione. Impegni atti alla programmazione di eventi culturali e anche di solidarietà.
L’evento di sabato 22 settembre ha una finalità ben precisa, raccogliere fondi per il completamento della “Culla della vita” di Vigevano.
Culla della vita operante da metà della scorsa primavera in via Madonan degli Angeli, 21 a Vigevano e ancora bisognosa di fondi per essere completata e sostenuta integralmente.
Culla della vita che è un grande gesto d’ amore destinato a qualche neonato al prospetto di essere abbandonato.
Concludo con una piccola frase rivolta a tutti:
…. A volte basta poco… per fare molto.
Ore 21.30