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Ha vinto il Premio Strega 2024 con il romanzo L’età fragile (Einaudi). Come aveva già fatto con L’arminuta, Donatella Di Pietrantonio ci porta nel suo Abruzzo per raccontare una storia in cui tutti i personaggi mostrano le proprie fragilità e devono sopravvivere a un trauma. La protagonista è Lucia che si sente madre inadeguata. Non ha mai compreso la figlia Amanda e non la comprende neanche ora quando la ragazza lascia Milano per la pandemia e torna a casa. Su Lucia c’è anche il peso di un passato traumatico, quando a vent’anni l’amica Doralice in compagnia di due turiste era stata aggredita nel bosco: lei si era salvata, ma le altre due erano state uccise.
Biografia
DONATELLA DI PIETRANTONIO vive e lavora a Penne, in Abruzzo. Con L’Arminuta (Einaudi 2017, tradotto in più di 30 Paesi) ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio. Per Einaudi ha pubblicato anche Mia madre è un fiume (prima edizione Elliot 2011), con cui ha vinto il Premio Tropea, Bella mia (prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati, Borgo Sud (2020), finalista al Premio Strega 2021, e L’età fragile (2023) con cui ha vinto il Premio Strega 2024. Per la sceneggiatura del film L’Arminuta di Giuseppe Bonito ha vinto il David di Donatello insieme a Monica Zapelli.