IL BOSONE DI HIGGS
tra arte, scienza e trascendenza.
La rivelazione dell’esistenza del Bosone di Higgs, conosciuto anche come la “Particella di Dio”, o la ”Particella maledetta”, venne confermata al pubblico dal CERN di Ginevra il 4 luglio del 2012.
Da quasi mezzo secolo gli scienziati hanno indagato sulla presenza nel mondo sottonucleare di una particella il cui compito è di conferire massa a tutte le altre particelle e che consentisse loro di apparire come entità materiali e quindi di manifestarsi visivamente.
Il suo nome è un tributo a Peter Higgs, fisico britannico e Premio Nobel per la fisica nel 2013, che già nel 1964 aveva teorizzato la sua esistenza. La scoperta di questa nuova particella elementare completa un altro tassello della teoria fisica e del Modello Standard.
A dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, la Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano ospita la mostra “Il Bosone di Higgs, tra arte, scienza, trascendenza” a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Crosti.
È un evento particolare che integra alla visione scientifica quella artistica, rilevando come da punti di vista diversi è possibile allargare il campo delle conoscenze umane sul piano della filosofia, della trascendenza e della capacità di riformulare la progettazione e la gestione di molti aspetti delle attività sociali.
È un evento particolare che integra alla visione scientifica quella artistica, rilevando come da punti di vista diversi è possibile allargare il campo delle conoscenze umane sul piano della filosofia, della trascendenza e della capacità di riformulare la progettazione e la gestione di molti aspetti delle attività sociali.
I protagonisti in mostra con le loro documentazioni e le loro opere sono:
Giuseppe Portella, artista da sempre interessato alle relazioni tra arte e scienza;
Valerio Grassi, uno scienziato in forza al CERN negli anni della scoperta del Bosone di Higgs e per questo insignito del prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Saranno esposte delle parti del calorimetro del detector Atlas del Cern provenienti della Sezione di Milano dell’INFN.
La mostra è affiancata da conferenze, proiezioni audio-video ed eventi performativi che si terranno durante tutto il periodo espositivo.
Saranno esposte delle parti del calorimetro del detector Atlas del Cern provenienti della Sezione di Milano dell’INFN.
La mostra è affiancata da conferenze, proiezioni audio-video ed eventi performativi che si terranno durante tutto il periodo espositivo.
CONFERENZA per il 10° anniversario della scoperta del Bosone di Higgs
4 luglio 2022 ore 21.15
con Valerio Grassi e Fortunato D’Amico
con Valerio Grassi e Fortunato D’Amico