A 700 anni dalla morte di Dante ritroviamo
“Le terzine perdute di Dante”
con l’autrice Bianca Garavelli
Introduce Laura Pasquino
La storia delle terzine perdute
La trama del romanzo prende le fila dal soggiorno parigino del Poeta, fitto di mistero e collocabile intorno al 1309 e si intreccia con le avventure di un certo Riccardo Donati, studioso milanese che sette secoli dopo ritrova delle terzine enigmatiche sotto cui è affissa la firma autografa di Dante. Il codice medievale al centro di questo thriller affascinante è il Roman de la Rose, un codice francese oggetto di studio del filologo Donati nel quale, sul lato di una pagina, vi era la firma autografa di Dante. Le vicende del Donati, che impressionato dalle terzine e dall’eventuale autografo del Sommo Poeta trafugherà il manoscritto, si amalgamano con quelle di Dante a Parigi.
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“Bianca Garavelli è una nota giornalista (scrive per il quotidiano Avvenire) e una delle esperte italiane di Dante che ha curato numerose edizioni della Divina Commedia, saggi e molti commenti alle varie edizioni. Autrice di molti romanzi, pubblica nel 2015 un thriller dedicato al Sommo Poeta, dal titolo Le terzine perdute di Dante.”