Rappresentano le quattordici stazioni della via Crucis le opere realizzate dall’artista Marco Viggi – vigevanese d’adozione scomparso nel 2017 – che la Fondazione di Piacenza e Vigevano esporrà all’Auditorium San Dionigi in occasione della Settimana Santa. Il pubblico potrà ammirarle dal 6 aprile fino al lunedì di Pasquetta.
I quadri ricostruiscono, stazione dopo stazione, il cammino della Via Crucis e sono stati realizzati olio su tela, di grandi e diverse dimensioni (80×120 cm la più piccola).
«Si tratta di un ciclo di opere che furono acquisite dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano alcuni anni fa – spiega il vicepresidente Luigi Grechi -, nell’ottica di accrescere il patrimonio artistico della Chiesa di San Dionigi. L’intento, d’intesa con il maestro Viggi, era di esporle annualmente in corrispondenza della Settimana Santa. Purtroppo la pandemia ha finora impedito al progetto di realizzarsi e siamo felici di poter finalmente tenere fede a quell’impegno. Si tratta di opere molto d’impatto; siamo sicuri che il pubblico vigevanese saprà apprezzarle».
«Si tratta di un ciclo di opere che furono acquisite dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano alcuni anni fa – spiega il vicepresidente Luigi Grechi -, nell’ottica di accrescere il patrimonio artistico della Chiesa di San Dionigi. L’intento, d’intesa con il maestro Viggi, era di esporle annualmente in corrispondenza della Settimana Santa. Purtroppo la pandemia ha finora impedito al progetto di realizzarsi e siamo felici di poter finalmente tenere fede a quell’impegno. Si tratta di opere molto d’impatto; siamo sicuri che il pubblico vigevanese saprà apprezzarle».
L’ARTISTA. Marco Viggi (Bologna, 1928 – Vigevano, 2017) dopo il diploma al Liceo Artistico di Bologna, ha frequentato la Facoltà di Architettura a Firenze, lasciando appena prima della laurea per provare la dura vita del minatore in Carnia. Allievo di Morandi e Minguzzi, ha alternato alla pittura esperienze di vita importanti: campione di lotta, guida alpina, progettista e costruttore di dighe, esploratore sulle Ande, nell’Amazzonia, in Centro Africa e in Estremo Oriente. Protagonista di numerose personali e collettive in Italia e all’estero, le sue opere figurano in varie collezioni pubbliche e private.
Giovedì 6 e venerdì 7 aprile – dalle 20 alle 23
Sabato 8, domenica 9 (Pasqua) e lunedì 10 aprile (Pasquetta) – dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso libero
Sabato 8, domenica 9 (Pasqua) e lunedì 10 aprile (Pasquetta) – dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso libero