POSA PIETRE D'INCIAMPO in ricordo di Anna Botto e Teresio Olivelli
A cura ANED provinciale e ANPI provinciale
Com’è noto, nella cultura ebraica la pietra è uno dei simboli del ricordo, un monito, l’oggetto che al posto dei fiori viene lasciato sulle tombe per rendere visibile e tangibile l’omaggio al defunto.
Anche per la deportazione politica, l’artista tedesco Gunter Demnig inventò nel 1995 le “pietre d’inciampo”, sorta di sanpietrini di ottone con scritto il nome di un deportato che vengono posati davanti al luogo della sua abitazione, dove ha studiato o dove è stato arrestato. In modo che i passanti inciampino figurativamente nel dovere della memoria.
Nel gennaio 2018, grazie all’ANED e all’ANPI, anche in provincia di Pavia, dopo migliaia in Europa e centinaia in Italia, verranno per la prima volta posate ben nove pietre d’inciampo: cinque a Varzi, una a Broni, una a Pavia e due a Vigevano.
Nella nostra città, il 19 gennaio 2018, sarà posata una pietra in via del Popolo all’11 dove abitava la maestra Anna Botto, morta a Ravenbrück, e un’altra davanti al liceo Cairoli, dove ha studiato Teresio Olivelli, ucciso a Hersbruck
Per dare giusto risalto all’iniziativa, in questo periodo di oblio dei crimini nazi-fascisti, verrà realizzata una commemorazione nell’aula magna del liceo appena dopo la posa della pietra d’inciampo da parte dell’artista tedesco. Saranno presenti gli studenti delle quinte e sono invitati gli Alpini, oltre al sig. sindaco e a mons. Vescovo. Sarà ricordata, con letture e proiezioni, anche la figura di Anna Botto, oltre naturalmente a quella di Teresio Olivelli.
Ore 9.00