Ti dono un’opera, mostra personale dell’artista vigevanese Luigi Dellatorre, curata da Edoardo Maffeo e Giuseppe Castelli.
Le opere presenti in questa atipica mostra non saranno appese alle pareti, ma collocate su un tavolo. Si tratta di 215 lavori su carta risalenti al 1977 – 1991. La prima data coincide con gli inizi della sua attività artistica; la seconda con l’esordio professionale in arte.
Tutte le opere saranno a completa disposizione del pubblico: ogni visitatore potrà prenderne una in dono. Per rendere esplicito il dono, sul tavolo ci sarà la scritta: “Ti dono un’opera: PRENDILA!”. Lo scopo della mostra – che probabilmente è un unicum nelle mostre d’arte – non è quello di esporre, ma di donare opere al pubblico che la visiterà. In riferimento a ciò l’artista afferma: “Dono le mie opere con liberalità, e senza nulla chiedere in cambio, per restituire alla Società – in forma d’arte – una parte di ciò che da essa ho ricevuto.”
Ogni opera sarà inserita in una busta trasparente che conterrà anche lo stampato Ti dono un’opera, uno scritto dell’artista, la sua biografia e i testi dei due curatori della mostra. L’acclusa documentazione ha lo scopo di chiarire il senso del dono dell’opera.
Nei testi di presentazione della mostra i due curatori scrivono:
– Edoardo Maffeo: “Ti dono un’opera – la non mostra – o meglio, la performance in progress di Luigi Dellatorre, è una performance in quanto, nella circostanza, il suo atto di dono è un gesto artistico; ed è in progress, perché da alcuni anni Luigi Dellatorre dona con liberalità le sue opere a Enti, Istituzioni pubbliche e comuni cittadini.”
– Giuseppe Castelli: “L’idea di Luigi Dellatorre di donare un’opera ai presenti alla mostra è davvero qualche cosa di magico, di coinvolgente, una scelta “à rebours” (in controtendenza) che sottolinea ancora una volta la posizione di rottura che l’artista vigevanese ha più volte assunto. Mettere in circolo l’arte equivale a mettere in circolo idee.”
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INAUGURAZIONE: Sabato 27 Maggio – ore 17.00
