Esplora

Vigevano

Vigevano
Penna Selvaggia

Musica, cibo, teatro, psicologia, arte…in un weekend!

Musica, cibo, teatro, psicologia, arte… insomma, questo fine settimana non ne mancherà una.

Questo weekend, per esempio, potremo deliziarci con “Pro Loco in festa”. Torna infatti l’appuntamento con il Festival del Cibo da Strada, evento organizzato da Vitamina C con la collaborazione della Proloco di Vigevano dedicato al cibo di strada di qualità proveniente da tutta Italia. Da domani (venerdì) e fino a domenica, in Piazza Alessandro Volta (di fronte al Parco Parri) troveremo i migliori food truck con appetitose proposte per tutti i gusti.  I truck partecipanti proporranno ghiotte specialità, menù gourmet e cucina espressa; tante le leccornie che si potranno assaggiare, tante le birre che si potranno degustare. Ecco solo alcuni esempi: specialità regionali, hamburger di fassona piemontese e di salsiccia calabrese, fritti di ogni genere, dal pesce della Romagna allo gnocco emiliano, dalle olive ascolane agli arrosticini abruzzesi, bombette pugliesi e salsiccia, specialità parmigiane, hamburger piacentini e di pesce, polpette per tutti i gusti dolci tentazioni e tanto altro. Prevista anche un’area bimbi gratuita sabato dalle 18.30 alle 22.30 e domenica dalle 16 alle 21 con truccabimbi e uno speciale laboratorio per costruire tutti insieme la baby Torre del Bramante, baloon art e tanto altro. Non mancherà poi la musica dal vivo e tanto divertimento.

Altro appuntamento del weekend ( e quindi venerdì, sabato e domenica), sarà la 2a Mostra Internazionale di Audiovisivo Sperimentale e Film di Animazione di Vigevano. CineFaro, all’interno dell’Auditorium San Dionigi, continua il compito di portare la discussione sul cinema sperimentale a Vigevano: il programma mostra film sempre attenti agli stimoli del momento, poiché il cortometraggio ha anche la capacità di evocare ricordi, irrequietezza, estetica, politica ed etica, indicando le tendenze del mondo in cui viviamo. Offrendo un programma gratuito al pubblico di Vigevano, nella sua seconda edizione, CineFaro riafferma il suo ruolo centrale nella performance audiovisiva della città e il suo obiettivo generale di contribuire al rafforzamento della produzione audiovisiva in Lombardia e allo sviluppo della cinematografia locale.

Questa sera (giovedì) alle 21.15, nell’auditorium San Dionigi,  la Comunità di S. Maria del Popolo di Vigevano terrà la conferenza Educare oggi di Don Lorenzo Ferraroli, direttore del Centro Psicopedagogico e di Orientamento Scolastico e Professionale di Arese, Milano.

Venerdì alla Cooperativa Portalupi (strada dei Ronchi 7, Sforzesca) arriverà, dalle 22, Mike Noegraf – Folk Music.  In due anni Mike Noegraf si è fatto un nome per la scena folk alternativa, ha viaggiato per le strade da Montreal a Mosca suonando la chitarra con varie band rock e punk-rock. Seguendo un’idea di anni in cui è stato creato, Mike ha deciso di prendere la sua chitarra acustica e passare al suo progetto solista. Ha così iniziato a suonare in Francia ma anche all’estero (Olanda, Belgio, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia, Repubblica Ceca, Svizzera, Germania, Austria, Spagna, Italia …) con artisti come Austin Lucas, Rocky Votolato, Rob Moir, Pj Bond , Greg Laraigne, Yotam di ID inutile e molti altri. Dopo un primo Ep e un Cd diviso, Mike Noegraf ha pubblicato il suo album di debutto intitolato Safe and Sound. Le sue melanconiche melodie e la sua voce caratteristica sono le principali risorse per questa musica sincera che ruota intorno alla condivisione e all’incontro. L’evento è organizzato in collaborazione con Rivertale Productions. Ingresso libero.

La Scuola di Psicanalisi Freudiana, insieme agli Amici del Palazzo Cresci presentano il corso “La Psicanalisi di Freud. Un corso per approfondire il pensiero Freudiano”. Il lavoro di Sigmund Freud è sempre stato sorretto dalla necessità, più volte ribadita, di fondare la psicologia come scienza della natura. La Scuola di Psicanalisi Freudiana ha cercato di ritrovare ed esplicitare (in evidente e consapevole controtendenza rispetto agli sviluppi postfreudiani) i fondamenti naturalistici e razionalistici che risultano presupposti ineliminabili della teoria e della pratica psicanalitica. Tutti i venerdì, alle 21, nelle sale di Palazzo Crespi. Iscrizione a posti limitati.

Sempre venerdì, inizieranno gli incontri, dedicati a Leonardo da Vinci. Alle 18.30 nella Sala dell’Affresco, Stefano Zuffi parlerà de “Gli animali di Leonardo: ritratti, simboli, misteri”. Gli animali più strani, nei suoi dipinti e nei disegni, ci portano all’interno di un mondo cifrato tutto da scoprire, mentre il Mito perenne dell’artista continua ancora oggi, con molteplici tentativi di attribuirgli opere inedite e con le quotazioni stellari raggiunti dai suoi dipinti. Stefano Zuffi è un volto assai noto della storia dell’arte, ha ricoperto ruoli apicali nella grande editoria (Electa) e curato collane di successo, oltre ad avere prodotto volumi di storia dell’arte molto venduti. Ingresso libero.

Sabato, alle 11, sarà inaugurata la mostra “Il sole non aspetta”, omaggio a Ernesto Giardini “Decio”(1896 – 1992). La mostra è composta da una quarantina di opere provenienti dalla collezione privata di famiglia. Sicuramente più conosciuto come “Decio”, dal nomignolo con il quale amava firmare le sue opere, Ernesto Giardini è stato uno dei più noti ed apprezzati esponenti della cultura figurativa cittadina del dopoguerra. Il titolo della mostra prende spunto da un aneddoto narrato dal nipote Cesare, anche lui pittore, che ricorda come il Decio, prima di recarsi a dipingere in campagna, fosse solito fermarsi in un bar di Piazza Ducale per una rapida consumazione che sollecitava al cameriere con un imperioso: “Un vermouth, Giovanni, che al sül al specia mia me!”, … “che il sole non mi aspetta”. Impressionista spontaneo – una delle sue affermazione più comuni era “è cogliere l’impressione che conta, il resto è roba da signorine!” – Ernesto Giardini restò sempre fedele alla sua tecnica e alle tematiche preferite: la natura morta ed il paesaggio, anche quello urbano. Il paesaggio, il “suo” paesaggio, quello dei luoghi che egli conosceva ed amava, era il punto di partenza che lo conduceva alla ricerca della semplicità, all’onesto rifiuto della retorica, ad una passione senza fine per la pittura. Nel corso di un lungo itinerario artistico caratterizzato dall’assidua frequentazione con la pittura “en plein air”, Ernesto Giardini aveva elaborato una cifra stilistica che ne avrebbe caratterizzato tutta la produzione e reso la sua opera unica ed inconfondibile. Era attratto dalla luce e dalle vibrazioni del colore, come da sempre lo sono gli impressionisti, ma non si fermava qui: giungeva ad una originale e pregevole “sintesi” che donava alle sue opere il senso di una pacata eternità, la penetrazione nell’invisibile, l’apertura su un mondo segreto che promette gioie sommesse. La sua ricerca accoglieva suoni e rumori del silenzio in una sorta di intimo ma schietto dialogo spirituale. Nel continuo fluire e mutare di luci, spazi e volumi, il paesaggio rimaneva sempre lo stesso ma il Decio ne catturava le forme essenziali in un valzer di colori e con le sue pennellate a tratti spesse e materiche a volte leggere e meticolose. Attraverso questo modus operandi la sua opera restituiva immagini intrise di bellezza contenuta e serenità, perennemente sospese tra visione e realtà, che tanto hanno affascinato il collezionismo borghese, e non solo, della Vigevano tra gli anni quaranta e settanta. La mostra, che è curata da Edoardo Maffeo, sarà allestita nelle sale 9 e 10 della Pinacoteca Civica “C. Ottone”, gode del patrocinio dell’Associazione Amici di Palazzo Crespi e di Rete Cultura Vigevano, e si potrà visitare da martedì a venerdì alle 14 alle 17.30, mentre sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18.

Sabato, alle 17.30, sarà inaugurata la mostra del vigevanese Pietro Laghigna, pittore paesaggista. La poetica del colore è il titolo della mostra che si terrà presso lo Spazio Rocco Scotellaro dell’Associazione Culturale delle Genti Lucane in via Cesarea 49. L’autore è Pietro Laghigna, un pittore che ha saputo sviluppare un gesto artistico molto personale e che, pur legato alla tradizione figurativa classica, si è evoluto in uno stile singolare, peculiare – se non eclusivo – riconoscibile. Nel suo ductus pittorico è osservabile la lezione a suo tempo acquisita con la frequentazione dei maggiori paesaggisti vigevanesi della seconda metà del Novecento, ma una sua particolare delicatezza di sentimenti, la sua sensibilità interiore, la sua capacità di introspezione ancor prima della percezione degli stimoli visivi provenienti dallʼesterno gli hanno permesso, fin dagli inizi del suo percorso artistico, di discostarsene e di creare un proprio linguaggio, nel quale i fattori dominanti sono la padronanza dellʼuso del disegno e lo sfruttamento delle possibilità espressive del colore, nonché un innato senso estetico e della misura. La mostra si potrà visitare fino al 3 novembre tutti i giovedì, sabato e domenica tra le 17 e le 19.

Travelling festival, nella Strada sotterranea nuova (Castello Sforzesco) si potranno osservare ben due mostre fotografiche: la prima è “L’isola della salvezza” di Francesco Comello,  e l’altra è “Magnus Wennman – Where di children sleep” organizzata dalla Società Fotografica Vigevanese nell’ambito del Travelling Festival con gli scatti del fotografo svedese. Comello, in questi ultimi anni ha intensificato il suo interesse per la fotografia cercando di produrre dei racconti fotografici. Questa mostra racconta della comunità di Yaroslav, in Russia, fondata da un prete ortodosso seguendo i principi del Vangelo e dei santi padri. Si tratta di un contesto nel quale si da concretezza alle proprie consapevolezze plasmando l’anima e allenando il corpo. “Where the children sleep” magnus Wenman, invece, descrive attraverso gli scatti la storia di alcuni bambini. Ad uno di loro manca il letto, all’altro la bambola con gli occhi scuri. E un terzo bambino sogna di un tempo prima che il cuscino fosse un nemico. Loro sono bambini siriani. La guerra in Siria dura da sei anni ed il 2016 è stato l’anno peggiore finora per i bambini. Almeno 652 bambini sono stati uccisi. Più di due milioni di bambini sono stati sfollati all’interno o all’esterno del paese. Hanno dovuto lasciare i loro amici, le loro case e i loro letti. Alcuni di questi bambini sono stati invitati a mostrare dove ora dormono, poiché tutto ciò che una volta non era più rimane. Entrambe le esposizioni si possono visitare il venerdì dalle 15 alle 18.30 ed il  Sabato, Domenica e Festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. Ingresso libero.

Sabato, dalle 22, alla Cooperativa Portalupi suoneranno Keet & More ed i  Foggy Fields (Genere Country-Skiffle, Speed Western). Keet & More è una band country e blues di 3 brani proveniente da Roma, in Italia. Formato nel 2016 da Luca Del Rosso (voce / armonica), Lorenzo Spinato (chitarra ritmica / voce / grancassa) e Mario Rea (chitarra solista). I Foggy Fields sono: Jack Blues Facciamanna (Chitarra Voce Armonica), Paolo Cappa (Mandolino Dulcimer), Piero Carbonera (Chitarra Voce Dobro), Samuel Flora (violino), Stefano Protti (Banjo), Fede Stranger (Contrabbasso). I Foggy Fields Rangers sono 6 amici che condividono la passione per il Bluegrass e la musica tradizionale americana. Grazie all’utilizzo di strumentazione rigorosamente acustica, che prevede chitarre, banjo, dobro, mandolino, armonica, violino, dulcimer, contrabbasso fanno rivivere la musica genuina, l’atmosfera, le leggende della frontiera, degli spazi infiniti delle praterie, dei polverosi saloon, con un repertorio che abbraccia oltre un secolo di storia. L’evento è realizzato in collaborazione con Rivertale Productions. Ingresso libero.

Sempre sabato, alle 20.45, l’Associazione Teatro Gifra presenterà lo spettacolo “Marcellino pane e vino”. Con il testo di Don Raffaele Lavagna, sul palco saliranno Matteo Pasini, Davide Cantoni, Diego Santangelo, Francesco Caruso, Leonardo Buscaglia, Tommaso Restelli, Anna Dall’Aglio, Elisabetta Sala, Giulia Cotta e Sara Ricci. Con la partecipazione di Francesco Maestrone. L’Incasso è interamente devoluto ai Frati Cappuccini. Ingresso intero 10 euro, ridotto 8.

Il Cabaret ritorna a Vigevano con “Avanti il prossimo” ideato da Ernesto Cosentino. Direttamente da Zelig, Danilo Vizzini con Andrea Fratellini e Zio Tore da Colorado alle 21 sul palco del Cinemateatro Odeon (via Berruti 2). L’ingresso dello spettacolo è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il 328.6621820

Sabato sera ci sarà anche un grandissimo appuntamento: l’inaugurazione della stagione 2018/2019 del Teatro Civico Cagnoni. Il primo concerto sarà La Traviata, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma “La Dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio. I cantanti, diretti dal Maestro Jacopo Brusa, con la regia di Roberto Catalano e le scene Emanuele Sinisi, sono stati selezionati e preparati dall’AsLiCo, che con entusiasmo affrontano la tournée in compagnia dell’Orchestra 1813, invadendo i palcoscenici dei piccoli teatri storici della Lombardia, perché il pubblico possa rivivere la grande lirica in edizione tascabile.

Sempre sabato nuovo appuntamento con l’Aperitivo letterario. Protagonista Elena Mearini e il suo romanzo “E’ stato breve il nostro lungo viaggio” Cairo editore. Le letture sono affidate a Catia Ilardo. Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Conosce poi la realtà del disagio occupandosi di scrittura creativa presso carceri e comunità, collabora con diverse scuole di scrittura come docente e, nel 2009, pubblica il suo primo romanzo “360 gradi di rabbia”, edito da Excelsior 1881. Nel 2011 pubblica per Perdisa pop il romanzo ” Undicesimo comandamento”, nel 2015 esce “ A testa in giù” per Morellini editore, nel 2016 esce il romanzo “ Bianca da morire” per Cairo editore e l’anno dopo esce il romanzo “È stato breve il nostro lungo viaggio” sempre con Cairo editore e, a giorni, uscirà il romanzo “ Felice all’Infinito” per Perrone editore. Numerosi anche i premi ed i riconoscimenti, tra cui nel 2017, ha ricevuto una segnalazione della giuria del Campiello per il romanzo “ Bianca da morire” e, poco dopo, è entrata nella cinquina dei finalisti al premio Scerbanenco con il romanzo “È stato breve il nostro lungo viaggio”. L’appuntamento è quindi alle 18.30 nelle stanze di via Diaz 4/a.

Sabato e domenica torna poi l’appuntamento con il Mercatino dei Sapori Italiani. Dalle 10 alle 20, in corso Vittorio Emanuele e limitrofe ci sarà la classica mostra mercato dei mille prodotti tipici delle regioni Italiane.

La Società fotografica vigevanese, in collaborazione con Fujifilm e Festival della Fotografia Etica, propone per le 15 di domenica, nella Strada Sotterranea Nuova del Castello Sforzesco  il  Seminario con Francesco Comello. Il fotografo, che espone in occasione della Terza edizione del Travelling Festival le fotografie del lavoro “ L’isola della salvezza”, guiderà un seminario sul tema Racconti di un fotografo visionario. Nato a Udine nel 1963, dopo aver frequentato la Scuola d’Arte, si diploma e comincia a lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione. Fin dal tempo della scuola si appassiona di fotografia, ma solo in questi 10 anni intensifica il suo interesse, con l’intento di produrre dei racconti fotografici.

Domenica sarà anche il giorno del Motoincontro Ducati D.O.C. Vigevano. La manifestazione aprirà alle 9.30, si farà un breve tour della città con sosta nella bellissima Piazza Ducale, per raggiungere poi la sede dell’Associazione Alpini di Vigevano in Via Caldara, 20. Alle 12.45 ci si rinfresca con un aperitivo, poi si pranzerà con gli Alpini (massimo 80 posti) e ci si divertirà fino alla 16. Per informazioni si può chiamare Mario al 3397714600 o scrivere a fraduc@libero.it

  • Indirizzo
    Contatti
    Email: ---
    Sito web: ---
    Orari
    ---
  • Richiedi informazioni


    Prenota un tavolo