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Vigevano

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Eventi a Vigevano

Primo weekend di ottobre a Vigevano

Rieccoci qui. È appena finito un fine settimana, che ne inizia uno nuovo. Già a partire da questa sera.

TRASFORMAZIONI. Giovedì alle 21, Auditorium San Dionigi. Le trasformazioni nel mondo dello sport: Nuove tendenze e nuova organizzazione.La legge dello Sport Italiano è stata modificata ed oggi sono ancora in atto cambiamenti che interessano le associazioni sportive, le Federazioni, il Coni. Questo convegno, organizzato dal Pool Vigevano Sport, sarà l’occasione per gli sportivi di Vigevano e dell’intera provincia di Pavia di approfondire e capire meglio cosa accadrà in futuro. I relatori sono due autorità nel loro campo: il professor Guido Valori, consulente della Lega Nazionale Professionisti Serie B ed il professor Franco Bruno Ascani, docente di Organizzazione e Sociologia dello Sport presso Università degli Studi Milano- Bicocca. Valori è anche consulente di numerose federazioni sportive nazionali ed enti di promozione sportiva, nonché arbitro del Tas-Cas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna e docente di Management dello Sport presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, mentre Ascani è anche componente della commissione Cultura e Patrimonio Olimpico al Cio di Losanna e presidente della sezione italiana della Ficts – Federation Internationale Cinema Television Sportifs.

TRASFORMAZIONI. Venerdì alle 18, Sala del Duca. WELFARE SOCIALE E TERRITORIALE: Assistenza alla persona e professioni sociali. Secondo il portale Tuttitalia.it, nel 2019 l’indice di vecchiaia per l’Italia evidenzia che ci sono 173,1 anziani ogni 100 giovani (162,2 in Lombardia, 195,8 in provincia di Pavia) e 56,3 individui a carico ogni 100 (56,8 in Lombardia, 57,8 in provincia di Pavia). Secondo il rapporto 2019, curato da Mbs Consulting, il welfare, analizzato in termini di richiesta delle famiglie, è a tutti gli effetti un “settore produttivo”: vale oggi 143,4 miliardi (+6,9% rispetto al 2017), un valore equivalente all’8,3% del Pil. Si tratta di fatto di una delle industrie maggiori del Paese. Il suo volume è superiore a quello dell’industria assicurativa (139,5 miliardi di raccolta tra ramo danni e vita) e del settore alimentare (137 miliardi di fatturato) e vale circa una volta e mezzo quello della moda (95,7 miliardi) e tre volte e mezzo quello del mobile (41,5 miliardi). Da una rilevazione dell’Unione europea delle cooperative emerge che le cooperative sociali e di servizi in Italia hanno incrementato nell’ultimo anno del 28% gli occupati nell’assistenza ad anziani, disabili, donne e bambini in difficoltà, coinvolgendo oltre 355 mila addetti per seguire 7 milioni di persone. Di tutto questo parleranno il dottor Paolo Rossi, Dipartimento di Sociologia, Università di Milano Bicocca, Antonio Guaita, Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso e Sara Cundari, Cooperativa Sociale Come Noi di Mortara. Coordina l’incontro Giuseppe del Signore. L’evento è stato organizzato dal Circolo Acli e Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Vigevano

ARTE. Venerdì Palazzo San Severino (corso Repubblica 19). “Segni e insegnamenti. Maestri e allievi nell’arte vigevanese del XX secolo.” Ci sono luoghi che da sempre e più di altri raccontano la cultura artistica: lo studio o la bottega del Maestro, punto d’incontro tra l’esperienza e il talento degli allievi, luoghi di pratica, ma anche di relazioni, di amicizie senza tempo e di complicità. E chi è un buon Maestro? Sicuramente colui che profonde insegnamenti con generosità e sincero slancio, ma soprattutto colui che sa valorizzare il talento dei suoi allievi offrendo loro la possibilità di crescere e conseguire una propria cifra artistica grazie alla condivisione dei suoi saperi. In Segni e insegnamenti cinque importanti Maestri dell’Arte vigevanese del Novecento riprendono il confronto, forse mai interrotto con alcuni dei loro allievi, un dialogo fatto di risonanze e distanze, timbri cromatici armonici e forme dissonanti. «Affiancando le opere di allievi e mentori – spiega Edoardo Maffeo, curatore della rassegna – non si è inteso andare alla ricerca di analogie o contrapposizioni ma esclusivamente rendere omaggio alle “radici” più profonde del sentire artistico con la consapevolezza che, come scriveva il filosofo Mo Tau, “potete restare ad ascoltare mille Maestri, ma uno soltanto entrerà nel vostro cuore. Uno soltanto trasmetterà qualcosa alla vostra anima. Uno soltanto diventerà la vostra giuda». In mostra vedremo quindi le opere del Maestro Piero Maccaferri, e dei suoi allievi Angelo Arrigoni, Manila Bergonzi e Rita Viarenghi, del Maestro Mastro Oronzo con Rosy Mantovani, Dario Mazzoli, Maurizio Pinto e Giovanna Siviero. E ancora le opere del Maestro Angelo Penza con Carla Cioetto nonché Alfredo Velli con Carlo Vella e Carlo Zanoletti con Giancarlo Curone e Vincenzo Parea. L’Inaugurazione è fissata per venerdì alle 18, con ingresso libero, e la mostra si potrà vedere sabato, domenica e lunedì 14 ottobre dalle 16.30 alle 19.30.

ARTE. Venerdì alle 18 Pinacoteca Civica (primo piano scuderie del Castello). Inaugurazione mostra “Nel segno di Leonardo. Modelli e sviluppi fra Lombardia e Piemonte”. La mostra, composta di 13 opere, intende segnalare territori meno esplorati o angolazioni nuove del “leonardismo”. Vedere diverse opere affiancate permette di riflettere sui vari stadi dell’influenza di Leonardo su alcuni artisti a lui contemporanei o di poco successivi. Fulcro dell’esposizione è la tavola della parrocchiale di Santa Giustina ad Affori raffigurante la Vergine delle rocce, generalmente ascritta a Luini o alla sua cerchia, prestito eccezionale in quanto non si vedeva in una rassegna pubblica da quasi quarant’anni, a cui sono state affiancate altre tre redazioni, più un magnifico Giampietrino conservato alla Pinacoteca Albertina di Torino anch’esso ispirato, molto liberamente, al capolavoro leonardesco. In Pinacoteca saranno esposte anche un paio di opere influenzate, in varia misura, dall’inafferrabile e tuttora misterioso modello della Madonna dei fusi (tra cui una del tutto inedita, di grande finezza), due bellissime tavolette da soffitto, una scultura lignea inedita di altissimo livello e un notevole, tardo Cesare Magni recentemente riscoperto, ricco di influenze extra-leonardesche, dipinto proprio negli anni in cui il pittore lavorò per Vigevano. Significative sono anche sembrate le possibili influenze più o meno mediate del leonardismo sulla pittura piemontese, qui rappresentata da due incantevoli opere -poco note- di Defendente Ferrari e Gandolfino da Roreto. Si tratta dunque di una mostra che presenta opere poco conosciute al pubblico, che permettono una riflessione su quanto il potente modello leonardesco abbia intrigato generazioni di artisti non solo lombardi. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 14 alle 17.30, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18, mentre l’inaugurazione sarà venerdì alle 18. Il biglietto per i Musei Civici, e quindi Pinacoteca e Museo internazionale della Calzatura, costa 5 euro, 3 il ridotto. La biglietteria si trova presso l’Infopoint del Castello Sforzesco.

SAGRA. Cilavegna, venerdì sabato e domenica. Festa del fungo chiodino. Al Parco “Baden Powell” di via Falzoni, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo festeggerà proponendo, all’interno della tensostruttura riscaldata, un menù a base di risotto e lasagne con funghi chiodini, polenta con funghi chiodini, ravioli ai funghi chiodini e anatra o brasato con funghi chiodini e molto altro. Il ristorante sarà aperto venerdì dalle 19.30, sabato dalle 10.30 e domenica sia alle 12.30 che alle 19.30. Immancabile poi la musica live.

FOTOGRAFIA. Travelling Festival, da venerdì e fino al 20 ottobre, nella strada sotterranea nuova. Siamo già alla quarta edizione del grande appuntamento con la fotografia che parla alle coscienze. La Società fotografica vigevanese (Sfv), in collaborazione con il Festival della Fotografia Etica di Lodi, anche quest’anno ha abbracciato il progetto “Travelling” ( la fotografia “on the road”) con un obiettivo molto semplice: permettere alla fotografia di arrivare al pubblico vigevanese, e non solo, e parlare alle coscienze. Questa edizione della rassegna internazionale si è data l’obiettivo di “diffondere sempre più maggiormente il linguaggio fotografico, e la sensibilità culturale che ne consegue, tra i non addetti ai lavori”. All’inaugurazione parteciperà il pluripremiato foto reporter romano Paolo Marchetti affermatosi negli anni come uno dei più autorevoli sguardi sul mondo. Marchetti incontrerà il pubblico dalle 21 in Strada Sotterranea Nuova, intavolando nel corso della serata un talk sulla fotografia documentaria e di reportage. Non solo: da venerdì e fino al 20 ottobre lo spazio espositivo della Strada Sotterranea Nuova ospiterà anche diverse mostre fotografiche:

“Fever” di Paolo Marchetti, il primo grande capitolo di una ricerca più ampia che Marchetti sta affrontando negli ultimi anni. È un’indagine sulla rabbia: la politica è stato solo un pretesto

per cercare le origini di questo sentimento, una sorta di viaggio alle sorgenti della rabbia in Europa. “Gone From The Window – The End Of An Era” di Nanna Heitmann. La fotografa è stata in grado di raccontare una vicenda nota, usando però un linguaggio nuovo per comunicare un forte messaggio: la fine di un’era. Guardando le immagini e lo sguardo in qualche modo malinconico dei protagonisti, si può sentire il passaggio verso una nuova fase. Si è perso qualcosa lungo la storia; i colori pallidi e la composizione delicata incarnano questo sentimento di nostalgia. Dall’altro lato, le forti contrapposizioni descrivono le difficili condizioni di un’intera generazione che ha sofferto. Una storia che racconta l’identità di una regione per ricordare quello che è stato e per guardare al futuro sotto un’altra luce. “Vivere sotto una cupa minaccia” Michele Guyot Bourg. Da questo lavoro realizzato tra la fine degli anni 80 e inizi ’90, emerge una riflessione critica sull’idea di appropriazione dello spazio, su quella poetica della forza e persino della pesantezza del calcestruzzo, oggi superata e disconosciuta, ma che nel dopoguerra era abbracciata come segno di riscatto e slancio verso una modernità finalmente raggiunta, un lavoro fotografico che pone molte domande. L’inaugurazione della mostra è prevista per le 21 di venerdì. Ingresso libero.

VOLONTARIATO. Venerdì alle 20.45 presso il Teatro Cagnoni. Il Testimone del Volontariato. Sono già undici i testimoni del volontariato e, quest’anno, ci sarà anche la prima edizione nazionale. Il Testimone 2019 verrà annunciato solo venerdì nel corso della serata, mentre si dovrà attendere il 24 ottobre per la prima edizione nazionale de Il testimone del Volontariato Italia, che sarà a Roma. Quest’anno sul palco del Cagnoni ci sarà un’atmosfera “magica”, letteralmente, creata dal mago di fama internazionale Aurelio Paviato che per la prima volta porterà a Vigevano lo spettacolo “Storie di un artigiano di illusioni”. L’intrattenimento musicale sarà curato da Vincenzo Martella, sia in veste di sassofonista, sia in veste cantante, che coinvolgerà il pubblico con pezzi famosi popolari. Nata a Vigevano nel 2007, oggi è diventata un appuntamento fisso per Vigevano, ma è stata apprezzata anche all’esterno tant’è che ci sono stati “Testimoni del Volontariato” anche a Rozzano, Civitavecchia, Corigliano-Rossano, Cagliari per l’intera Sardegna, Morbello, Acqui Terme e, entro fine anno si aggiungerà anche Campobasso. Per quanto riguarda i testimoni “passati”, nel 2017 il testimone è stato passato a Franco Cappai, presidente per oltre vent’anni l’Aias Vigevano, e l’anno scorso il riconoscimento è andato a Raffaele Parolisi, ex presidente del Coordinamento Volontariato Vigevano. L’ingresso costa 12 euro ed il ricavato verrà utilizzato per le attività dei ragazzi con disabilità di Amico Campus Sport. I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Cagnoni, aperta dalle 11 alle 13.30, e dalle 17 alle 20.15

MUSICA. Venerdì, Chiesa di San Francesco, alle 21. Secondo appuntamento con la 4° edizione de Sette note verso il cielo, il festival organistico internazionale, organizzato dall’associazione internazionale arte e cultura – vescovaDo di Cremona.  All’Organo Lingiardi del 1860 siederà Simona Fruscella che eseguirà musiche di Zipoli, Scarlatti, Brahms e Sweelinck. La direzione artistica è affidata a Gian Mauro Banzola. Ingresso Libero

 

TRASFORMAZIONI. Sabato alle 9.30 dell’Auditorium San Dionigi. Le trasformazioni della famiglia:

aspetti giuridici e psico-sociali. L’evento si propone di esporre i principali aspetti, in chiave giuridica e sociale, che hanno determinato, a partire dagli anni Settanta, la lenta trasformazione della famiglia nella nostra società. Si affronterà, infatti, il tema della trasformazione del ruolo del genitore, a partire dal linguaggio giuridico in cui si è passati dal concetto di potestà a quello di responsabilità, per arrivare all’introduzione di normative (quali, a solo titolo di esempio, quella introduttiva del divorzio o modificativa del concetto di filiazione) che hanno, di fatto, segnato il passaggio dalla indissolubilità del matrimonio alla indissolubilità della filiazione. Imprescindibile, però, anche uno sguardo all’Europa ed al mondo e, per questo, verrà affrontato il tema dei nuovi modelli di famiglia e di genitorialità (quali, a titolo esemplificativo e affatto esaustivo, blend families, coppie Lat, famiglie nate da nuove relazioni a seguito di separazione, monogenitori, omogenitori, figli nati da nuove tecniche procreative, quali la Pma, sorte anche per effetto e per impatto della giurisprudenza delle Corti europee nel nostro Ordinamento. Come noto, le trasformazioni delle famiglie sono avvenute anche a partire dai nuovi linguaggi utilizzati dai nostri ragazzi, e dalle conseguenze sulla comunicazione con adulti e genitori e, in questo senso, ne verrà data una panoramica più che esaustiva, per quanto attiene agli aspetti di natura psicologica e sociale.

L’evento è anche un Incontro formativo per avvocati. I relatori saranno: Maria Pistorio, segretaria dell’Ordine degli Avvocati di Pavia, Giulia Barbara Provinciali, Presidente Cammino (organizzatore dell’evento insieme ad Aps. Centro Studi Creativamente), Verena Boscolo, Psicoterapeuta. Introdurrà l’incontro Federica Ranzani e, a moderare gli interventi, sarà Stefano Pedalàvice presidente Cammino-Pavia. Ingresso libero.

SOCIOLOGIA. Sabato, alle 11 al ridotto Teatro Cagnoni. Le trasformazioni delle città di medie dimensioni: il caso Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020. Il proetto di Parma nasce dall’esigenza di rilanciare commercialmente il centro storico e i principali assi periferici della città, interessati da una considerevole percentuale di negozi sfitti. Un tessuto economico e urbano caratterizzato da tali criticità rischiava, infatti, di vanificare gli sforzi compiuti per la promozione turistica di Parma, in seguito alla sua designazione a Città creativa Unesco per la gastronomia e di tradire le aspettative dei molti visitatori che giungeranno nel 2020 in occasione di Parma Capitale Italiana della cultura. Ascom Parma ha posto in risalto, prima di altri, tali fenomeni e, in particolare nel caso dei negozi sfitti, ha avviato, già dal 2014 e con proprie risorse, una mappatura periodica degli spazi inattivi oltre ad aver messo in atto un percorso di lavoro per la loro riattivazione quali vetrine espositive di altre attività commerciali. Un’ulteriore iniziativa sul tema contempla inoltre un progetto di pannellatura delle vetrine degli spazi in disuso con dei manifesti coordinati a totale carico dell’Amministrazione Comunale. Il piano strategico per il piccolo commercio, nel suo complesso, mira dunque alla realizzazione di un habitat, urbano e commerciale, che favorisca la riqualificazione dei negozi di vicinato e l’aumento della clientela nel centro storico e sugli assi commerciali periferici individuati. Tra le azioni previste dal piano, vi sono in particolare, oltre al riutilizzo dei negozi sfitti anche un progetto di pedonalizzazione di alcune aree del centro storico; l’ampliamento degli esercizi di vicinato esistenti fino a 400 mq di superfice di vendita in tutte le destinazioni urbanistiche del centro storico; la previsione di agevolazioni per imprese commerciali e turistiche esistenti che vogliono migliorarsi in vista di “Parma2020”. La copertura finanziaria viene garantita da un apposito regolamento comunale che individuerà criteri per l’applicazione di un onere compensativo a carico delle nuove medie e grandi strutture che si insedieranno nella cintura urbana. All’incontro, promosso da Ascom Vigevano, parteciperanno Claudio Franchini, Direttore Ascom Parma e Cristina Casa, Assessore al Commercio del Comune di Parma. Coordinerà Mario Pacali, direttore dell’Informatore vigevanese.

LIBRI. Sabato, alle 15 biblioteca dei ragazzi. Festa Librivoro, il concorso per “piccoli lettori”. Il tema di quest’anno era la via Francigena: i bambini, divisi in tre gruppi per differenza d’età, hanno giocato su una rosa di libri scelta dalle bibliotecarie, divisa per età e per argomenti in modo da facilitare loro la scelta. Organizzato ogni anno dalla Biblioteca Cordone insieme al Sistema Bibliotecario Lomellino, quest’edizione ha coinvolto 77 librivorini Per la fascia azzurra, ovvero bambini di 6 e 7 anni, Lorenza Dieci due è la prima classificata, seguita da Rocco Valenti e Simone Albanese. Per la fascia rossa, lettori dagli 8 ai 10 anni, il primo classificato è Federico Martorelli, seguito da Giulio Fontanarosa Giulio e Marco Magenta Biasina. Nella fascia Nati per Leggere, che comprende genitori e bambini di 4 e 5 anni, hanno vinto Francesca Mmomanyem, Giada Darbisi e Camilla Moscatiello. Premiate anche le classi: la 3°B della scuola primaria Don Milani seguita dall’insegnante Graziana Giorgio,  la 1°C della scuola primaria Ramella, seguita dalla maestra Mirian Pollini e 1°D sempre della Ramella, con Elisa Marchesani in cattedra. Sabato quindi la premiazione presso gli spazi della Gianni Cordone (via Bldrini,1) con l’immancabile festa aperta con spettacolo “Grauau”. Ispirata al fumetto «Chi ha paura della volpe cattiva» di Benjamin Renner lo spettacolo racconta la storia di una volpe che si crede una bestia crudele e spietata …ma in realtà alla fattoria non fa paura proprio a nessuno. Dopo il fallimento di tutte le strategie per seminare il terrore nel pollaio, la sfortunata volpe su consiglio della lupa applica una tattica rivoluzionaria: rubare le uova e allevare i pulcini che una volta cresciuti e ingrassati diventeranno il suo cibo. Un piano ingegnoso ma destinato al fallimento perché nel momento in cui i pulcini nascono e la chiamano mamma, la volpe scopre un lato di sé che non sospettava di avere. L’ideazione ed il coordinamento artistico dello spettacolo sono a cura di Simone Migliavacca, l’organizzazione e la messa in scena, con la presenza sul palco di quattro attori, sono di Associazione culturale Frazione Mondo della quale è socio fondatore. Seguirà la premiazione dei vincitori , ma non solo: previsti molti altri premi a sorpresa. Quest’anno, per la prima volta, sarà dato onore al merito con una premiazione speciale anche a chi, essendo stato poco fortunato col lancio dei dadi, ha comunque dimostrato doti di costanza e determinazione proseguendo fino al termine del percorso e sobbarcandosi la lettura di un numero di libri superiore ai primi classificati. Come festa comanda, la merenda è assicurata e la partecipazione è assolutamente libera.

TRASFORMAZIONI. Sabato, alle 18 Sala del Duca. LE TRASFORMAZIONI NEL MONDO DEL LAVORO:

diritti e ruolo delle donne. L’Associazione Astrolabio partecipa a questa edizione del Festival delle Trasformazioni con un incontro dedicato ai diritti e al ruolo delle donne nel mondo del Lavoro. Perché un’associazione culturale ha scelto questo tema? Per diversi motivi: prima di tutto perché nonostante tanti passi in avanti ancora oggi non solo non esiste la parità nel mondo del lavoro ma non si è ancora compreso come questa disparità sia un fattore decisivo nell’arretratezza di un sistema sociale ed economico. Poi perché in un’epoca storica di grandi trasformazioni il tema dei diritti e del ruolo delle donne è decisivo in un senso o nell’altro a seconda della posizione del genere femminile nella società. Questo vale per le donne (“ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne”) ma direttamente anche per gli uomini. Non capire questa duplice connessione provoca ritardi e situazioni non solo di arretratezza ma anche di incapacità a capire il nuovo. Poi perchè l’innovazione tecnologica provoca grandi sommovimenti diretti e indiretti e tanto più le donne sono messe nella condizione di parteciparvi consapevolmente tanto più si potranno affrontare le tante contraddizioni culturali e sociali provocate da queste novità. E se questo non bastasse, anche perché le battaglie culturali contro il sessismo si ripresentano ancora in modi diversi e offensivi e non si fa mai abbastanza per combattere certe degradazioni oggi spesso veicolate anche dai nuovi strumenti di comunicazione. Con questo incontro l’Associazione Astrolabio vuol ricordare una delle sue fondatrici, Franca Perotti, scomparsa esattamente un anno fa, per tanti anni attivista e funzionaria della Cgil e convinta sostenitrice delle battaglie femministe. Ingresso libero. Relatori saranno: Ivana Fellini, Dipartimento di Sociologia, Università di Milano-Bicocca, Maddalena Amoruso, partner di Prometeia Head of Data Science, Debora Roversi, sindacalista e Isa Maggi, Stati Generali delle Donne. Beatro tra le donne sarà il coordinatore Paolo Barni.

ARTE. Sabato, negli spazi dell’Associazione Culturale delle Genti Lucane, via Cesarea, 49, sarà allestita la personale di Maria Teresa Marchese. «Esistono infinite maniere di raccontare storie, una di queste si sviluppa attraverso il filo” – scrive Gonzalo Laborra, artista performer – epicamente conosciamo il filo rosso di Arianna. Con il filo, nel realismo magico di Julio Cortazar, soffriamo l’oppressione dei poteri sociali. Filosoficamente viaggiamo su di un filo verso il nostro inevitabile destino. Infinite storie che non perdono il filo del loro discorso, della loro trama, per arrivare a uno scopo ben definito. Sperimentare la perdita del filo del discorso per giungere, come dice l’artista stessa, a nuove immagini attraverso “accostamenti, compenetrazione e sovrapposizione di trame, di singoli punti, di singole cicatrici, di diversi colori” è l’invito che il pubblico riceve oggi dall’artista. Maria Teresa ricama lentamente. Nella sua vita trova stoffe sconosciute ma non anonime, fili di colori che spuntano da storie interrotte, fili tagliati di proposito che ricuciono storie in diverse maniere. L’artista Marchese Ext, amante degli Arazzi tardo-medievali, in cui la trama del tessuto ha la sua prevalenza visiva rispetto all’ordito, capovolge questa tecnica per lasciare tutti gli intrecci a vista. Il lavoro dell’artista pugliese non ci fa riflettere soltanto sulla bellezza delle facciate, delle superfici che compongono i rapporti sociali, bensì pone l’attenzione sulle loro problematiche, sulle loro ricuciture, per dare vita a nuovi rapporti, a “nuove immagini” di vita, che fa e disfa ogni giorno come una Penelope contemporanea”. Maria Teresa Marchese nasce in provincia di Lecce nel 1976. Consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2004. Si trasferisce prima a Roma e in seguito a Milano, dove vive e lavora. Docente di Disegno e Storia dell’Arte, attualmente insegna disegno di grafica e di moda in un istituto superiore di Milano. Ha esposto in varie collettive tra Roma, Milano, Rimini e Urbino. Il suo percorso artistico spazia attraverso vari mezzi, tecniche e supporti, tra pittura, disegno e textileart. Da quindici anni la sua ricerca si concentra principalmente sull’utilizzo del tessuto ricamato e cucito in maniera non convenzionale, ma interpretato come vera e propria pittura in cui gli intrecci hanno la valenza delle pennellate.  La lentezza di questa tecnica è caratteristica fondamentale delle sue opere, poiché, nel dilatato tempo d’esecuzione, il lavoro prende nuove strade rispetto al progetto iniziale, facendo in modo che l’opera quasi si autodetermini. L’inaugurazione sarà alle 18 di sabato, ingresso libero.

ARTE. Sabato alle 21 Arte il Faro. UN CHIEN ANDALOU di Luos Bunuel e Salvador Dalì

Colonna sonora elettronica eseguita sa S/|TOR. Nelle sale di via Boldrini 1 sarà proiettato il film surrealista per eccellenza, partorito dagli inconsci di Salvador Dalí e Luis Buñuel.  Proiettato per la prima volta nel 1929, il racconto si sviluppa tra flashback e anticipazioni che non sembrano affatto temporalmente discontinui e tra sequenze narrative che sembrano avere una logica, ma hanno l’unica funzione di accendere pulsioni contrastanti sullo spettatore. Sull’orlo del baratro della Grande Depressione, i due artisti raccontano una trasformazione in realtà senza tempo, perché più intima e universale. Ingresso libero. 

STORIA. Sabato e domenica, in Castello, torna l’appuntamento mensile con La storia in Castello,
proposto dall’associazione culturale
Quattro Passi nella Storia. Questa volta i visitatori saranno trasportati moooolto indietro nel tempo, perché verrà proposta la rievocazione di un campo di Antichi Romani. C’è chi dice che Vigevano esistesse già al tempo dei Romani, chi lo nega con tutte le sue forze: l’associazione cercherà di fare maggiore chiarezza su questo periodo storico, con fonti, ritrovamenti e vita di campo. Nel Cortile del Castello Sforzesco di Vigevano (zona Falconiera) vi aspetterà la Legione I Augusta Germanica con il campo militare, dimostrazioni di combattimento e didattica. Evento adatto ai bambini e la partecipazione è libera. Per il programma completo delle attività potete consultare il sito www.vivivigevano.it

MUSICA. Domenica, Museo del Tesoro del Duomo. “MADRIGALI, CANZONI E BALLETTI TRA LE SALE”. Nuovo appuntamento con la serie Note al museo, i concerti ed eventi promossi dalle Musicali nel Museo Diocesano. L’evento consisterà in una visita guidata con esecuzione di musica vocale rinascimentale e barocca a cura dello Zefiro Ensenble Vocale, con la soprano Veronica Bertassello, la mezzo soprano Daniela Bianchi, il contralto Raffaella Vercesi, il tenore Paolo Lobiati ed il baritono Paolo Bianchi. Ingresso ad offerta.

CROCE AZZURRA. Domenica Festa della Croce Azzurra. A 50 anni esatti dalla sua costituzione, Il Corpo Volontari “Croce Azzurra – Cuore Vigevanese” divenuto uno dei simboli meritori della Città, festeggerà la propria fondazione coinvolgendo tutti i vigevanesi. Si inizierà alle 10:30 da Piazza Calzolaio d’Italia, da cui partirà il corteo delle ambulanze, che proseguendo per corso della Repubblica e poi Via Del Popolo, arriverà in Piazza Ducale. In Piazza si svolgerà, accompagnati dalla Banda di Santa Cecilia, il tradizionale saluto delle autorità presenti alle consorelle e ai volontari. Seguirà, alle 12, la Santa Messa in Duomo e la benedizione dei mezzi di servizio e dei volontari.
Alle 13 si procederà a piedi verso i locali della Cavallerizza del Castello Sforzesco per il pranzo conviviale ed i festeggiamenti. La cucina sempre aperta gestita dai volontari, offrirà diverse portate e gustose pietanze. Per far divertire i più piccoli verrà installato il bellissimo castello gonfiabile, mentre musica e attrazioni varie allieteranno i vigevanesi venuti a festeggiare con i volontari dell’Azzurra. L’estrazione dei biglietti della lotteria con i tanti premi offerti da generosi sponsor chiuderà la bella giornata di festa.

Per partecipare alla festa e prenotare un tavolo, chiamare il numero 392.2418328 oppure  0381.83638   Laura vi aiuterà.

Per ritirare i biglietti della lotteria per sostenere la Croce Azzurra recarsi presso il centralino dell’associazione in via Leonardo da Vinci 19 Ex Pronto Soccorso)

TEATRO. Domenica, auditorium San Dionigi. Lisistrata ovvero cambiare si può, liberamente tratta dall’omonima commedia di Aristofane. Il Laboratorio di Teatro del Liceo Cairoli metterrà in scena il testo cioè scritto da Aristofane per l’Atene del V secolo che racconta la vicenda di una donna, appunto Lisistrata, che, stufa della guerra ormai ultradecennale tra Atene e Sparta, decide di provare a cambiare le cose. Il piano è ben congeniato: tutte le donne giovani della Grecia dovranno prima sedurre e poi negarsi ai propri mariti, dovranno mentre le più anziane dovranno impadronirsi dell’Acropoli e quindi del denaro che serve a foraggiarle. La strategia ha pieno successo: agli uomini non resta che fare la pace. Si tratta quindi di un testo lontano nel tempo e nello spazio: la scommessa era renderlo moderno, fruibile. La sceneggiatura di Luigi Fusani la vince in tre mosse: toglie le allusioni a situazioni che non ci appartengono più, che non ci farebbero ridere, inserisce riferimenti all’ attualità, in particolare sottolineando l’analogia fra lo sciopero delle donne e la rivolta dei giovani americani contro la guerra in Vietnam. Ma soprattutto la sua lettura evidenzia il messaggio universale e eterno che costituisce il nucleo essenziale di questo classico della letteratura greca: tutti possiamo fare qualcosa per combattere il mostro orrendo della guerra, le armi più efficaci, che tutti noi possediamo, sono l’intelligenza e la persuasione. Ingresso libero.

CUCINA. Domenica Auditorium San Dionigi ore 17 Il nettare del cacao: dall’olimpo agli uomini. Grazia Rossanigo, Marco Bianchi e Laura Pasquino del Centro Studi Tavola ci parleranno

del “sapore” che potrebbe aver avuto la mitica ambrosia degli dei omerici. È comunque verosimile che il suo corrispettivo precolombiano fosse una bevanda chiamata xocoati. Ben presto essa si diffuse in Europa, stuzzicando i palati di re, letterati e persino di alcuni pontefici. Furono proprio questi ultimi a domandarsi se il consumo di cioccolato potesse invalidare il digiuno quaresimale. Ecco quindi scendere in campo schiere di teologi, fra cui Juan Caramuel, il quale fu autore di una dotta dissertazione sulla gustosa bevanda. Rossanigo spiegherà l’arrivo del cioccolato nell’Europa del 1600 e delle straordinarie proprietà curative ad esso attribuite, Bianchi illustrerà le ingenti spese sostenute da illustri acquirenti vigevanesi per rifornirsi del prezioso prodotto, mentre Pasquino racconterà di alcuni problemi etimologico-lessicali dibattuti da dotti letterati del tempo, i quali descrissero ed esaltarono la seducente bevanda. Ingresso libero.

ATTUALITÀ. Domenica alle 11 Auditorium San Dionigi. Ci salveremo: appunti per una riscossa civica. Incontro con Ferruccio de Bortoli ex Direttore Corriere della Sera e Sole 24 Ore e Claudio Malvicini, giornalista de La Provincia Pavese. Ci salveremo? O l’Italia rischia di precipitare in una nuova crisi finanziaria, nel baratro della recessione? Rispondendo a queste domande, Ferruccio de Bortoli ci parla dei costi della folle deriva populista che stiamo vivendo e mette in luce le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente, dei media. Eppure il Paese è migliore dell’immagine che proietta il suo governo: ha un grande capitale sociale, un volontariato diffuso, tantissime eccellenze. Questo libro è anche un viaggio nelle virtù, spesso nascoste, dell’Italia, perché una riscossa è possibile, ma dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna riscoprire un nuovo senso della legalità e avere un maggior rispetto dei beni comuni; ci vuole più educazione civica, da riportare nelle scuole, e più cultura scientifica; è necessario combattere per una vera parità di genere e per dare più spazio ai giovani in una società troppo vecchia e ripiegata su se stessa. Il futuro va conquistato, non temuto, e non dobbiamo mai perdere la memoria degli anni in cui eravamo più poveri e senza democrazia. Solo così ci salveremo. Nonostante tutto. L’incontro, organizzato dal Coordinamento Volontario Vigevano, Pool Vigevano Sport e Rete Cultura Vigevano, è ad ingresso libero.

 

LIBRI. Domenica Sala del Duca alle 16. Guerra ai prof, incontro con Andrea Maggi. Maggi ci mostra la scuola italiana di oggi come luogo di trasformazione. Protagonista è un giovane di nome Leonardo, che frequenta le medie e che, insieme al suo amico Pelle, si diverte a escogitare brutti scherzi ai danni dei professori. È un vero teppista! Non studia, ha una cattiva condotta e la sua unica passione sono i videogiochi. Nonostante i genitori panettieri cerchino di “educarlo”, la tentazione di fare la parte del cattivo vince sempre. Dopo diverse vicissitudini, la situazione precipita: per la prima volta Leonardo si ritrova vittima di un brutto scherzo da parte di due ragazzini più piccoli di lui, figli di una ricca signora. Il ragazzo si trova costretto a cercare di rimediare ai danni e per questo i suoi genitori lo obbligano a incontrare una vecchia suora, loro lontana parente. È così che ha inizio una strana e bizzarra amicizia con l’ultraottantenne suor Bernardina, che piano piano condurrà Leonardo a capire i propri errori. Nel frattempo l’amico Pelle (ancora più cattivo di Leonardo) con i suoi malsani consigli lo caccia in un altro guaio: Leonardo deve trovare duemila euro per pagare un hacker che gli eviterà la sospensione a scuola. Ma forse, grazie a Lucia, la ragazzina più giudiziosa e brava della classe (di cui Leonardo è invaghito), e ad altri compagni, Leonardo riuscirà a trovare il modo di cavarsi dai guai. Per chi non lo sapesse, Andrea Maggi insegna lettere a Pordenone ed è famoso in tutta Italia come il professore di italiano e latino de Il Collegio, il docu-reality di Rai2. Ha vinto il Premio Massarosa nel 2015 ed i suoi romanzi storici sono stati pubblicati anche in Spagna e in America Latina. L’incontro, organizzato dall’ Associazione Culturale il Circolo e La Stanza di Linda, è ad ingresso libero. Condurranno Bianca Garavelli e Linda Pulvirenti.

 

AMBIENTE. Domenica, Centrale Elettrica Ludovico il Moro. Festa sostenibile. Si tratta di una raccolta fondi per l’acquisto delle centraline Pm10 e Pm25, inserite nel progetto “Non lasciamola sola”. Si inizia alle 9.30 con la discesa in rafting da Cerano fino alla centrale accompagnati da guide naturalistiche. Attività di birdwatching e osservazione del Parco del Ticino. Necessaria la prenotazione allo 0381.386255. Alle 13 è previsto il pranzo al sacco in riva al fiume con rientro alla centrale Enel Green Power per le 15. Una seconda possibilità è quella delle attività di gruppo alla centrale Enel Green Power. Alle 10 si inizierà con pulizia delle rive del Ticino in collaborazione con Puliamo la Città, alle 11.30 si potrà visitare la Centrale idroelettrica Enel, alle 12.30 immancabile rinfresco sostenibile con birra artigianale aspettando le 15 per le prove di canoa e la presentazione progetto centraline aria “Non lasciamola sola”. L’incontro terminerà alle 17.30 con aperitivo sostenibile con birra artigianale. Tutte le attività sono adatte anche ai bambini.

SOCIOLOGIA. Sabato alle 18 Strada Sotterranea Nuova. Cos’è l’urbex… il connubio tra edifici abbandonati e archeologia fotografica. La fotografia e la documentazione storica sono ingredienti essenziali di questo hobby e, anche se talvolta esso può condurre allo sconfinamento su proprietà private, non è questa la regola e comunque le intenzioni sono oneste. L’Urban Exploration è anche comunemente indicata come “infiltrazione”; tuttavia alcuni praticanti preferiscono limitare tale denominazione alla sola esplorazione di siti attivi o abitati. Talvolta viene anche chiamata “speleologia urbana” o “arrampicata urbana”, a seconda dei luoghi visitati. Esempi di questa attività sono l’esplorazione di palazzi abbandonati, di sistemi urbani di drenaggio delle acque, di tunnel di servizio, di passaggi sotterranei e simili. A parlarne sarà Simone Tabarini, autore di Storie di Lomellina

SPORT. Domenica alle 9 in via Gravellona. Allenamento collettivo con gli Escape Team.

Percorsi segnalati da 6km, 10km, 13km e 18km e immancabile ristoro finale per fare festa con la campionessa Chiara Franza, atleta con sindrome di down (come piace chiamarla a me “Una ragazza Special” ) che ha appena partecipato ai Campionati Europei di nuoto DSISO di Olbia dal 15 al 22 settembre. Chiara si era qualificata per gli Europei ma per vari motivi personali non poteva affrontare la trasferta. La famiglia Escape è venuta a sapere di questa difficoltà e con una raccolta fondi le ha consentito di partecipare alle gare. Con la sua grande forza e con la spinta del cuore di tutti gli Escape, Chiara ha ottenuto 3 medaglie d’oro, una medaglia d’argento, una medaglia di bronzo e 2 quarti posti.

Prima di scrivere tutti i nuovi appuntamenti, per chi ancora non lo avesse fatto, ricordo che sono gli ultimi giorni per vedere: Kumale’ Kumaliva”. ( Vigevano : com’e’ , com’era ), Auditorium San Dionigi i Vigevano Photo Friends hanno voluto documentare fotograficamente come la nostra città sia cambiata dagli inizi del 900 ad oggi.Apertura sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

Apertura Straordinaria del Museo del Tesoro del Duomo, recentemente ristrutturato. Sabato sarà possibile accedere al museo ed usufruire delle visite guidate con gli studenti del Liceo Cairoli tra le 15.30 e le 17.

Palazzo Merula. Mostra “Small changes, great success”, mostra interattiva “Cambiare si deve”. Poposta dal Liceo Cairoli ha come tema l’esigenza di cambiare per salvare il pianeta dall’abbraccio mortale della plastica. La mostra si potrà visitare nei giorni feriali dalle 8.30 alle 13.30, mentre sabato e domenica dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

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