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Vigevano

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Penna Selvaggia

Primo weekend di Primavera

Ecco qui, anche quest’anno è di nuovo primavera. Tralascio le rasi fatte tipo “una rondine non fa primavera” o “non esistono più le mezze stagioni” per proporvi il nutrito elenco degli eventi programmati per questa settimana.

Venerdì

Domani (venerdì) alle 18, negli spazi di Arte il Faro (via Boldrini 1) sarà inaugurata “Piccole gabbie quotidiane”, una personale di Pier Gagliardi. «Nel corso del nostro sviluppo psicologico – spiega Chiara Milesi, curatrice dell’esposizione – creiamo delle aree delimitate da specifici confini che manterremo per adattamento durante tutta la nostra esistenza. Queste gabbie mentali non saranno necessariamente invariabili, ma potrebbero generare convinzioni limitanti che ci porteranno ad assimilare luoghi comuni come verità assolute. Già da bambini elaboriamo ciò che succede intorno a noi, metabolizzando l’informazione che potrebbe sembrare sopita nel nostro inconscio, pronta a dimostrarsi anche a distanza di numerosi anni. Proprio così è nata, infatti, la prima opera di questa serie legata alle gabbie mentali di Pier Gagliardi. Quelle che, però sembrano simpatiche casette giocattolo, racchiudono una riflessione molto più profonda. Questa serie di gabbie parte fa un primo lavoro legato ad un trauma infantile durante il quale l’artista è stato obbligato ad abbandonare la propria fanciullezza attraverso una sorta di iniziazione gettando tutti i suoi adorati giocattoli: così oggi, l’uomo ha ricostruito fedelmente i suoi vecchi amici in legno chiudendoli però in una gabbia, evitando nuovamente di restituirgli il loro ruolo originario. Sulla base di questa riflessione tra ruoli originari e ruoli dati da nuove convinzioni mentali si sono poi sviluppate tutte le altre gabbie che rispecchiano non soltanto la realtà dell’artista, ma una realtà molto più globalizzata.

Alle 21 di venerdì, all’Auditorium San Dionigi (Piazza Martiri per la Liberazione, 12) sarà proiettato “Il Patto della Montagna” un docufilm su quello che fu il  primo accordo di parità si salariato tra uomini e donne. L’evento è organizzato da Anpi Vigevano e Cgil Pavia. Il Patto della Montagna è il primo atto in Europa con cui si stabilisce la parità salariale tra uomo e donna. Avviene nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, a Biella, il più antico distretto tessile italiano, quando imprenditori, operai e partigiani si riunirono segretamente per firmare un accordo che di fatto anticipò di molto conquiste che divennero legge a fine anni ’60. Un vecchio partigiano ritorna sui luoghi che lo videro protagonista nella lotta per la parità di salario tra uomini e donne. Un giovane stilista gli rende omaggio con la sua arte.

Un approfondimento sul Misantropo. Mariuccia Passadore ci aiuterà a scoprire lo spettacolo che andrà in scena al teatro Cagnoni martedì e mercoledì prossimi 26 e 27 marzo. Durante l’incontro, che sarà alle 21 di venerdì al ridotto del Cagnoni, l’opera scritta da Molière verrà raccontata scoprendo il carattere dei personaggi, che pur provenienti dalla lontana epoca della Corte di Re Sole, sono in realtà cosi moderni e nostri contemporanei. Infine, la relatrice ci racconterà non solo dell’autore, Molière, ma anche del regista e degli attori che porteranno in scena questa versione. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Sabato

Anche a Vigevano si celebrano le Giornate Fai di Primavera. Sabato e domenica si potranno visitare due interessanti luoghi: le Acque di Leonardo e la chiesetta di Morabassa, e la quadreria dell’ospedale di Vigevano. Per quanto riguarda Leonardo, l’antica via d’acqua fu progettata nel 1487 da Ludovico Sforza detto il Moro e si snoda ancora oggi per 54 km alimentando numerosi mulini ed irrigando la pianura risicola. Il mulino di Mora Bassa è stato oggetto di accurati restauri e offre al visitatore interessanti richiami di storia e leggenda che riportano alla figura di Leonardo da Vinci. Presso la Sala Polivalente nel piccolo parco del Mulino, è allestita una mostra documentaria sulla cartografia inedita, curata dall’Associazione Irrigazione Est Sesia, riguardante la rinascimentale Roggia Mora. In questo suggestivo angolo di campagna vigevanese si potrà visitare anche la Chiesetta di Morabassa, solitamente chiusa al pubblico. Fu costruita nella seconda metà del XVII secolo e dedicata alla Madonna della Neve. Per gli iscritti Fai che volessero proseguire la visita alle sale con esposti i modelli delle macchine di Leonardo, verrà applicata una riduzione sul biglietto d’ingresso. Questo percorso si potrà seguire sia sabato dalle 14:30 alle 17:30 (ultimo ingresso alle 17) che domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30 (ultimo ingresso 17). In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.  Per quanto riguarda invece la quadreria, nella sua sede attuale inaugurata nel 1911, rappresenta una testimonianza della concezione architettonica del tempo e della storia locale, con la sua tipologia a padiglioni, la chiesetta del SS. Sacramento e la Quadreria. L’edificio fu costruito sia con le tecniche tradizionali delle murature in mattoni, sia con le tecnologie più innovative di putrelle in ferro e di elementi in cemento armato. Alla realizzazione dell’apparato decorativo, caratterizzato da motivi fitomorfi tipici del Liberty, parteciparono artisti noti in città, come i pittori C. Ottone, L. Bocca, F. Villa. Originale la decorazione della Sala Consiliare, considerata un'”opera prima” del pittore C. Zanoletti. La quadreria raccoglie varie opere antiche, tra cui i cinquecenteschi frammenti dell’Ancona dell’Immacolata e il Polittico della Visitazione, un Procaccini, un B. Ferrari, e i ritratti dei benefattori, spesso dipinti da quotati pittori vigevanesi dell’epoca, quali G.B. Garberini, L. Bocca. Le visite saranno curate dagli apprendisti ciceroni Liceo Classico “B. Cairoli” di Vigevano. Qui le visite, che potranno essere in lingua inglese, si terranno sabato dalle 14:30 alle 18 (ultimo ingresso 17) e domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17) . In caso di grande affluenza gli ingressi ad entrambi i percorsi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato ed il contributo suggerito è di 2 minimo.

Sabato, alle 17 nel locale dell’associazione Ondedurto.Arte (via Cairoli, 16/A) sarò inaugurata “Dal Realismo all’Astrazione. Inaugurazione Primavera 2019. Video in Loop “Tema Primavera”, un’esposizione collettiva di forme geometriche a soffitto con Performance Pat Macchia. «Il tutto sarà “Fluttuante e Vibrante”» scrivono gli organizzatori. Ingresso libero.

Sabato, dalle 16.30 all’Auditorium San Dionigi, proseguono gli incontri del ciclo “Unicittà.  L’Università per il tempo libero e la terza età “Luisa Rossi” incontra la città”, la serie di appuntamenti che Unitre Vigevano mette a disposizione del programma culturale della città. Questa sarà la quinta conferenza sul tema generale di quest’anno: Francesco Bacchini ci parlerà quindi de “Le stelle che disegnano il giardino delle costellazioni”. La partecipazione è libera.

Sempre sabato, alle 21 ma all’Auditorium Mussini (viale della Libertà, 32) Vigevano Cabaret porterà a Vigevano Marco della Noce, il comico famoso per il suo personaggio del capo meccanico della Ferrari. Con lui sul palco saliranno anche Matteo Miloro, il Mago Eta Beta e Vincenzo Albano. L’ingresso costa 10 euro, ma i bambini sotto i 10 anni entreranno gratis. I proventi saranno destinati in beneficenza. Per ulteriori informazioni e prenotazioni si può chiamare il 334.2945516.

Alle 21.15, al Teatro Verdi di Cassolnovo (via Oberdan 6) si terrà “Il pianoforte vuoto: provando Beethoven”, uno spettacolo per i 250 anni di Ludwig Van Beethoven. Ultimo appuntamento dedicato alla drammaturgia della rassegna cassolese, l’evento vuole ricordare il 250imo anniversario dalla nascita di Beethoven, torna la Compagnia Parole a Manovella, con la presenza dell’attore Max Di Landro ed il pianista Manuel Signorelli che si esibirà su un pianoforte a coda eseguendo opere di Beethoven. Lo spettacolo è realizzato dal Gruppo Parole a Manovella, in collaborazione con l’Associazione Gabriel Faurè/Orchestra Città di Vigevano. Il risultato è un dialogo tra il personaggio Ludwig, il suo interprete teatrale e quello musicale: un testo che fa da base ad un intrecciarsi sempre più stretto tra vita e arte, con lo sfondo della scenografia di Paolo Bove. L’entrata ad offerta libera ed il ricavato sarà destinato ai progetti extracurriculari scuole Cassolnovo e Molino del Conte. Per maggiori informazioni si può chiamare il 333.5740348 o scrivere e paroleamanovella@gmail.com

Domenica

Domenica torna l’appuntamento con Expo Gust’italia, il Mercatino dei Sapori Italiani. Quattordici espositori, di alta qualità in rappresentanza delle Regioni Italiane. Cominciando dall’angolo di Via Guido da Vigevano troveremo la farinata preparata in loco con forno a legna, l’Azienda Agricola Ciocchi con i prodotti del territorio Pavese, quali vino, grana padano, salumi vari e tanto altro, e poi la Toscana con porchetta, finocchiona e tante prelibatezze senza dimenticare la frutta e la verdura, le primizie di stagione, i tipici formaggi della Valle d’Aosta, le mozzarelle di Bufala dalla Puglia, i classici Taralli e altro, la focaccia ligure compresa quella di Recco e molto molto altro.  Gli espositori saranno aperti dalle 8 alle 20.

Sabato e domenica la Compagnia Teatrale il Mosaico interpreterà Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare. Vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Un gioco, a volte divertente a volte crudele, di specchi e di scatole cinesi che rivelano quanto la vita degli uomini sia soggetta a mutamenti inspiegabili e come il meccanismo del “teatro nel teatro” riveli la verità più profonda della vita. Lo spettacolo andrà in scena sul palco del Teatro Moderno (via San Pio V 8) sabato alle 21 e domenica alle 16. Il biglietto costa 10 euro e, per informazioni e prenotazioni, si può chiamare il 3481127776 o scrivere a info@teatroilmosaico.it

Alle 17 di domenica, l’Associazione Ondedurto.Arte (via Cairoli, 16/A) proporrà Inside Me, a cura degli “eLeMenti Scalzi” con Rita Volpati e Gianangelo Firpo. Chi sono gli ‘eLeMenti Scalzi’ (ES)? Sono persone, uniche, ostinate, appassionate, motivate, curiose, con l’animo dei cercatori. Non potrebbe essere altrimenti visto che alcuni di questi ‘singolari’ elementi seguono i nostri percorsi teatrali da molti anni. Per questo abbiamo proposto loro di trovarsi un nome che li rappresenti e continuare così a giocare col teatro con l’obiettivo di migliorare il proprio attore e il gruppo di cui si fa parte, affrontando insieme le risacche, i marosi, le burrasche, i sargassi, i silenzi, le gioie, i dolori, i tramonti, le albe, che un percorso del genere comporta.  Nascono così gli eLeMenti Scalzi, nome che abbiamo volentieri accolto e esteso a tutti i gruppi che fanno parte della grande famiglia Scarpanō. Ogni gruppo segue la nostra pedagogia teatrale e chiude il suo percorso con un esito conclusivo frutto del percorso posto in essere, che viene mostrato ad un pubblico ‘amico’ di parenti e amici. Così facendo gli eLeMenti sono arrivati a rappresentare numerose restituzioni per tutte le età, messe in scena  all’interno di spazi e contesti non solo esclusivamente teatrali.

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