Esplora

Vigevano

Vigevano
Eventi a Vigevano

Tutti gli eventi del weekend a Vigevano

Eccoci di nuovi qui alle porte di un nuovo freddissimo weekend.

Questa sera (giovedì) ci sarà un nuovo incontro del ciclo Le Catechesi del Vescovo: “Il bisogno e il desiderio di vivere bene….La fragilità umana”. La fragilità umana è il terzo dei cinque incontri di catechesi con sua con sua Eccellenza il Vescovo di Vigevano, Monsignor Maurizio Gervasoni. Evento ad ingresso libero, organizzato dalla Diocesi di Vigevano in collaborazione con Fondazione Piacenza e Vigevano.

 

Sabato

Sabato, alle 21, sul palco del Teatro Moderno (via San Pio V) Sebastiano Gavasso & Stefano Moretti interpreteranno di “D5 Pantani, storia di un capro espiatorio”. Scritto e diretto da Chiara Spoletini
con Sebastiano Gavasso e Stefano Moretti avrà la partecipazione video di Alessandro Lui e Giuseppe Spoletini e la consulenza di Francesco Ceniti deLa Gazzetta dello Sport
voce di Davide De Zan. Al termine dello spettacolo avrà luogo un incontro con giornalisti e sportivi, sulla figura di Marco Pantani. Lo spettacolo racconta la vicenda umana e sportiva di Marco Pantani, partendo dalla squalifica del ciclista alla penultima tappa del Giro d’Italia 1999 a Madonna di Campiglio. Sul fatto i media non hanno dubbi: accostano subito a Marco l’ombra del doping, un’ombra che lo perseguita e che lo trascina nel buio. Questo per ripercorrere la storia dell’uomo Marco e del campione Pantani, fino all’ultimo capitolo: l’arrivo nella stanza D5 dell’hotel “Le Rose” di Rimini, dove il ciclista si chiude in una solitudine silenziosa fino alla morte. Un vero e proprio giallo, una messa in scena costruita maniacalmente a cui ancora oggi non viene attribuito un regista.

 

Sabato dalle 15.30 alle 19.30 l’Associazione Astrolabio (via Riberia 14) ospiterà l’Open Day di Calligrafia a punta sottile in collaborazione con Righetti la scrittura. Anna De Paola Calligrafia, esperta in calligrafia, ci mostrerà il Corsivo Inglese, o Copperplate, uno stile applicabile in tantissimi ambiti, per la corrispondenza, biglietti d’auguri, segnaposto o solo per il piacere di imparare la bella scrittura. Il corso avrà una durata di 4 ore, l’ingresso è libero, senza nessun costo di partecipazione.
Il materiale verrà fornito dagli organizzatori noi.

 

Sabato all’interno dell’Auditorium San Dionigi alle 16.30 L’Università per il tempo libero e la terza età “Luisa Rossi” proporrà una uova conferenza tenuta da Pietro Ferrari che parlerà di “Casta Diva e altre storie della luna nella musica”. Il relatore ricreerà in Auditorium, per un pubblico più esteso, uno degli incontri del corso di Ascolto Musicale, che da diversi anni coordina all’interno di Unitre Vigevano. Settimanalmente i soci di Unitre iscritti al corso si incontrano per ascoltare insieme musica classica, lirica e sinfonica, dopo aver esaminato col docente le ragioni artistiche e storiche delle composizioni proposte. A tale scopo il relatore utilizzerà brani musicali ispirati alla luna, come da tema generale del ciclo Unicittà di quest’anno: “E la luna bussò. La luna nella letteratura e nella cultura di ogni tempo”. La partecipazione è libera.

 

Sabato, alle 17, al ridotto del Cagnoni nell’ambito degli incontri della rassegna Conversazioni Fuori Tempo, il Maestro Andrea Raffanini approfondirà i brani in programma per il concerto di domenica: sarà una vera e propria guida all’ascolto, ricca di aneddoti. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Sabato e domenica torna il Mercatino dei Sapori Italiani. I banchi saranno solo 14, ma di alta qualità con espositori in rappresentanza delle regioni italiane, con i loro prodotti tipici, novità di questo mese, si potranno trovare anche le Mozzarelle di Bufala Pugliesi e i Tipici Prodotti Calabresi che arricchiranno ancora l’offerta.

 

Domenica

Domenica alle 17 sul palco del Teatro Civico Cagnoni l’Orchestra Città di Vigevano diretta dal Maestro Andrea Raffanini proporrà L’Ouverture da “Guglielmo Tell” di Rossini, il Concerto per flauto e arpa K299 di Mozart che impegnerà Beatrice Oteri al flauto e Ambra Canevari all’arpa. Si concluderà poi con la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Petr il’ic Cajkovskij. I biglietti costano 14 euro, 7,50 il ridotto (under 25 – over 65).

 

Domenica, a partire dalle 15, Officina vi invita all’apertura straordinaria dell’Archivio Bonzanini (via Rocca Vecchia 2) per la seconda visita dedicata ai viaggi del professor Bonzanini. Il turno delle 15 è dedicato a chi si avvicina per la prima volta alla visita, mentre quello delle 16 sarà più approfondito per chi ha già partecipato all’apertura di novembre. La prenotazione è obbligatoria al numero 339 728 0714 oppure a officina.vigevano@gmail.com

 

Eventi in occasione della rassegna “Il rumore della memoria. Shoah: parole e visioni per ricordare…”

  • Dal 24 al 2 febbraio, nella Sala Affresco (Cortile del Castello) si potrà visitare la mostra “Volti nel lager”, per la prima volta saranno infatti presentati al pubblico eccezionali disegni e ritratti eseguiti nel 1944 da Armando Maltagliati nei Lager delle SS di Fossoli di Carpi (in provincia di Modena) e di Bolzano. Accanto ad essi anche due disegni altrettanto inediti di Lodovico Barbiano di Belgiojoso dedicati allo stesso Maltagliati. A Fossoli e a Bolzano l’autore della maggior parte di questi ritratti non era un prigioniero qualunque. Le SS lo avevano scelto come capocampo, e cioè come il prigioniero incaricato di assicurare l’ordinato sviluppo delle attività del Lager, il punto di contatto tra il mondo dei reclusi e quello delle guardie naziste. Il capocampo si avvaleva a sua volta della collaborazione dei capi-baracca, che venivano eletti dagli stessi prigionieri. Il capo-baracca era responsabile degli appelli quotidiani, attraverso i quali mattina e sera i nazisti si assicuravano quotidianamente che i conti tornassero, che nessuno fosse evaso, che tutto filasse come previsto. Niente a che vedere con i kapodei Lager del Reich: nei due campi italiani gli eletti non erano responsabili della disciplina, né tanto meno infliggevano personalmente punizioni corporali. Questi erano compiti che le SS si riservavano in esclusiva. Responsabile della disciplina, amministrata con violenza e talora anche con spirito omicida, era il vicecomandante Hans Haage, di cui tutti i deportati – più a Bolzano che a Fossoli, in verità – ricordano il sadismo e la violenza. I testi qui presentati sono contenuti nel catalogo della mostra “Volti dai lager. Ritratti eseguiti nel 1944” (ANED, Milano, 2019) e l’evento, ad ingresso libero, è realizzato da Aned Provinciale e Anpi Vigevano.

 

  • Venerdì alle 20.45 nella Sala Franzoso della Biblioteca Mastronardi (corso Cavour 82) sarà proiettato il film “Concorrenza sleale”. Introduce Mariucca Passadore. Umberto Melchiorri è un sarto milanese che ha da anni aperto un negozio a Roma. Proprio di fianco a lui ha aperto un negozio di abiti confezionati Leone, un sarto ebreo. La concorrenza tra i due è accesa anche se i figli più piccoli sono amici (sono loro i narratori della storia) e il figlio maggiore di Umberto e la figlia maggiore di Leone sono innamorati. La vita scorre tra riflessioni sul fascismo fatte dal combattivo fratello di Umberto, Angelo, professore di liceo, e ripicche tra i due commercianti. Fino a quando le leggi sulla razza non modificano la situazione costringendo il sarto ebreo prima a subire la confisca della radio e poi, di lì a poco, la prima sassata nella vetrina. Dovrà chiudere e andarsene dal quartiere. Ma prima avrà avuto la solidarietà del collega che arriverà fino a schiaffeggiare la moglie per difenderlo. Scola afferma: “Vivere nella stessa città, nella stessa strada. Fare lo stesso lavoro, appartenere alla stessa classe sociale, avere la stessa composizione familiare (una moglie, due figli, zii e nonni) eppure non essere uguali, non avere gli stessi diritti, non poter frequentare le stesse scuole, non poter esercitare il proprio lavoro né tenere aperto il proprio negozio, conoscere l’intolleranza e l’esclusione. Scoprire di essere considerati “diversi”, per nascita e per razza. È accaduto in passato a ebrei e neri, accade oggi a immigrati ed extra comunitari.” Tutto vero. Con una piccola (ma non trascurabile) differenza: gli ebrei facevano parte integrante del tessuto sociale italiano e le leggi sulla razza furono un cieco scimmiottamento dell’alleato/padrone germanico. La realtà odierna è molto più complessa e parte da presupposti decisamente diversi. Dispiace che Scola, che forse avrebbe ancora qualcosa da dire sul presente e sulle più sottili e pericolose forme di discriminazione attuali (si pensi a Romanzo di un giovane povero), si rifugi nel passato proponendo il ritrattino di un microcosmo che nella prima parte sembra in stand by aspettando che la “molla” delle leggi razziali faccia lievitare la sceneggiatura. Ingresso libero e l’evento è a cura del Gruppo di Lettura Bibliosofia

 

  • Sabato alle 10.30 nei locali della Biblioteca Cordone (Via Boldrini 1) si terranno delle letture con laboratorio per bambini a partire dai 6 anni. Il titolo sarà “La città che sussurò” di J. Elvgren. “Nett scopre che nello scantinato della sua casa si nasconde una famiglia di ebrei. Anche se scendere le scale buie dello scantinato le fa un po’ paura, è lei a portar loro da mangiare oltre a tutte le cose di cui hanno bisogno. Così conosce Carl, un bambino come lei, con cui fa presto amicizia. La famiglia di Carl sta aspettando una notte di luna piena per raggiungere il porto e fuggire in Svezia, ma le nuvole non vogliono diradarsi ed è troppo buio per scappare. Finché ad Anett non viene in mente un’idea geniale per salvare il suo amico Carl dai soldati nazisti che si stanno avvicinando sempre di più. Ma per metterla in pratica dovrà coinvolgere l’intero villaggio e soprattutto non fare troppo rumore… Questa storia, fatta di coraggio e solidarietà, è basata su una vicenda realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale, un episodio che tiene accesa fino ad oggi la luce della speranza nella bontà umana”. Ingresso libero.

 

  • Domenica alle 10.30, nella Sala dell’Affresco, Marco Masini terrà una conferenza suMauthausen E Flossenburg, i lager dove morirono i vigevanesi Santino Bonafin e Ermes Testori. “Lager “di frontiera”, situato nel nord-est della Baviera vicino al confine con la regione dei Sudeti (all’epoca territorio cecoslovacco), il KL Flossenbürg viene aperto il 3 maggio 1938 da prigionieri provenienti da Dachau. Le categorie destinate al campo sono inizialmente quelle degli “asociali” e dei “criminali” (triangoli neri e verdi); come a Mauthausen, è la Deutsche Erd-und Steinwerke GmbH (fondata nell’aprile 1938) a far lavorare i prigionieri nelle cave di pietra circostanti. Ai primi quattrocento prigionieri di Dachau si aggiungono, in novembre, altri 1.300 internati provenienti in gran parte da Buchenwald e Sachsenhausen.”

 

  • Sabato alle 16 domenica alle 9 Auditorium Mussini (viale Libertà) l’associazione Il Grillo celebrerà la giornata della Memoria interpretando lo spettacolo “Senza voce” con testo e regia di Elena Crosio. Partendo dal concetto di “Memoria”, si ripercorrono i fatti, i documenti e si invitano gli spettatori e gli studenti, non solo a ricordare ciò che è stato, ma a pensare, metabolizzare, fare proprie le sofferenze, i pensieri e le tragedie che la storia del secolo scorso ci ha lasciato; questo più che un dovere storico, è un’esigenza sociale e civile affinché la storia non si ripeta e le nuove generazioni riflettano e agiscano in modo da evitarlo. Quello che è successo nei campi di sterminio non si può capire con la comprensione umana. Ci si può solo vergognare profondamente. Ma, come ha detto la stessa Merkel in visita ad Auschwitz tempo fa, “bisogna preservare la memoria. Il silenzio non è la risposta. Non dobbiamo mai dimenticare. Nessuna tolleranza su nessun antisemitismo”. Primo Levi aveva scritto ‘È successo. Dunque può succedere di nuovo’. Non si hanno a tutt’oggi cifre sicure sulle vittime dei genocidi e delle “pulizie etniche” compiute nella ex-Yugoslavia, in Liberia, Sierra Leone, Angola, Congo, Libano, Corea del Nord, Sri Lanka, Haiti, Tibet … l’elenco purtroppo si allunga ogni anno . E quanto accaduto in Cambogia, Ruanda, Ex Jugoslavia ne sono un esempio. Come le minacce a Liliana Segre. “Per questo non dobbiamo chiudere gli occhi e le orecchie, se le persone vengono insultate, umiliate o marginalizzate. Dobbiamo contrastare chi alimenta odio e pregiudizi contro persone di altre religioni, o di altre provenienze”. Sul palcoscenico vedremo Federica Argelli, Federica Calisto, Cinzia Catena, Luigi Colonna, Ambrogio Coppola, Anita Fragnan, Sofia Fragnan, Marianna Fazzi, Davide Fazzi, Niccolò Leopardi, Beatrice Maggi, Lidia Magnani, MariaFranca Mastrovito, Nella Migliavacca, Giorgia Monti, Antonio Morello, Luca Morello, Raffaele Parolisi, Michele Perelli, Lucia Russo, Federica Trino, Elisa Vannacci, Angelo Vito, Irena Vito e con loro collaboreranno Luigi Colonna, Mario ed Enrico Ferraris Fusarini, Angelo Vito, Fabrizio Zangirolami. Il biglietto costa 9 euro, ridotto 7, studenti 3. L’incasso verrà devoluto in beneficenza a realtà sociali locali

 

  • Lunedì alle 9.30 in Piazza Martiri della Liberazione verranno posate altre Pietre Di Inciampo, in ricordo di Santino Bonafin e Ermes Testori. Anche questo evento è curato da Aned Provinciale e Anpi Vigevano.
  • Indirizzo
    Contatti
    Email: ---
    Sito web: ---
    Orari
    ---
  • Richiedi informazioni


    Prenota un tavolo