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Eventi a Vigevano

Tutti gli eventi del weekend a Vigevano

Buongiorno a tutti! Siamo alle porte del weekend che precede San Valentino ma anche il Carnevale, tant’è che nell’aria si intravedono già mille cuoricini al profumo di chiacchiere e zucchero a velo. Cosa fare quindi per passare qualche momento all’insegna dell’allegria??? Ecco qui le nostre proposte.

 

Questa sera si terrà il quarto dei cinque appuntamenti con le Catechesi del vescovo Monsignor Maurizio Gervasoni. L’argomento sarà “Il bisogno e il desiderio di vivere bene….La cittadinanza. L’evento, organizzato dalla Diocesi di Vigevano in collaborazione con Fondazione Piacenza e Vigevano, è ad ingresso libero.

 

Il tema delle foibe e dell’esodo giuliano è da sempre un argomento molto delicato, affrontato da alcuni, Aned (Associazione Nazionale Ex-Deportati) compresa, con una certa reticenza e da altri, specialmente alcune forze politiche, con una certa strumentalizzazione. Ora, a distanza di alcuni anni e in occasione del Giorno del Ricordo, è venuto il momento di affrontarlo dal punto di vista storico e geografico perché solo così è possibile comprendere quei tragici fatti vissuti in quella zona divisa tra Italia, Slovenia e Croazia. In occasione del Giorno del Ricordo 2020 il Comune, la biblioteca Mastronardi e Rete cultura hanno organizzato un incontro con il professor Franco Cecotti, ricercatore presso l’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del Friuli Venezia Giulia, nonché vice Presidente dell’Aned di Trieste, in cui parlerà di “Guerra e violenza al confine orientale italiano 1914 – 1954”. L’incontro, che si ripeterà anche venerdì prima al liceo Cairoli e poi all’Istituto Caramuel, affronterà i temi indicati dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo che invita a “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Come ha anticipato il prof. Cecotti, strumento fondamentale saranno le cartine geografiche “perché se non si fa la storia assieme alla geografia si rischia di non capire. Bisogna sempre localizzare le cose, specie in una zona in cui i confini sono cambiati molte volte, sia dopo la Prima Guerra Mondiale che dopo la Seconda. Perciò è importante far vedere questi cambiamenti che sono alla base dei contrasti e dei conflitti sia nazionali che politici che ci sono stati”. Sabato, poi, alle 17.30 presso l’Auditorium San Dionigi si potrà partecipare al poetico di Davide Giandrini, Il sentiero del padre. Il protagonista di questa storia si chiama Francesco, è un bambino di 10 anni, nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre si chiama Maria, suo padre Gianni e fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi: rapinano, violentano e infoibano gli italiani. Lo stato non interviene. Molti hanno deciso di scappare. Maria ha deciso di restare mentre il padre, di salvare suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte, senza niente. Sette giorni di cammino, nel sentiero del bosco. Per salvarsi, la vita. L’ingresso è libero.

 

Venerdì

Venerdì alle 21 teatro Cagnoni il Teatro dell’Elfo presenta “Atti osceni. I tre processi di Oscar Wildedi Moisès Kaufman con la regia, scene e costumi di Elio De Capitani. Potremmo definirlo un racconto biografico, un legal thriller ambientato nel 1895 alla Corte di Londra, scandito da una frase lapidaria: ‘la Regina contro Oscar Wilde’. Ma in primo luogo Atti osceni è un rito teatrale in cui si parla di arte, di libertà, di teatro, di sesso, di passione. Otto interpreti per molti ruoli – i testimoni, gli avvocati, gli accusatori, gli ‘sciagurati’ compagni di bisboccia e il pubblico – e al centro Giovanni Franzoni, «un attore di rara intensità, che ricrea la personalità dello scrittore con una penetrazione inquietante e ricca di sfumature, facendone un personaggio vivo». E nello spettacolo di Bruni e Frongia il processo allo scrittore irlandese diventa il processo a qualunque artista proclami con forza l’assoluta anarchia della creazione. I biglietti costano 15.50, 12 per il ridotto ed 8 per il loggione.

 

Venerdì, alle 18.30, nell’Aula Magna del liceo Cairoli si terrà una conferenza aperta alla cittadinanza il cui tema sarà “La tragedia greca secondo Friedrich Nietzsche”. A parlarne sarà il professor Gherardo Ugolini dell’Università di Verona. Ingresso libero.

 

Venerdì dalle 21.30 alla Gelateria Fiamma (via Madonna 7 dolori 16) potremo assistere ad uno spettacolo di Micromagia con Mago Soncizz

 

Sabato

Sabato alle 21 sul palco del Teatro Moderno (via San Pio V 8) la Compagnia Teatrale Distractors interpreterà “La scarpa di Bahaa” uno spettacolo/ elaborazione testi di Carla Pavone da un’idea di Pasquale Pako Balzano. Giorgio Albertazzi, Ferdinando (Nando) Arcamone, Bahaa Bakkar, Claudio Cagnani, Davide Casiraro, Cinzia Cuffari, Marta D’Angelo, Roberta Demarchi, Dalia Gazzarri, Marina Mannato, Simona Pappacena, Giusy Trivisonno, dietro la regia di Pasquale Pako Balzano racconteranno una storia di immigrazione come tante, dove la diversità vive in ogni frammento di vita comune. I protagonisti che vivono all’ombra del racconto di emigrazione di Bahaa sono persone comuni: un sacerdote combattuto tra un sentimento tutto religioso di carità e amore verso il prossimo e una cultura razzista nella quale è stato cresciuto, che emerge ogni tanto, mettendolo in imbarazzo; una contessa che è dovuta scendere a compromessi con la vita di un paese “invaso” da immigrati, e che ancora ritiene che il suo retaggio nobile la possa proteggere dalle insidie del mondo moderno; una giornalista, che deve fare i conti tutti i giorni con le banalità dei fatti di paese, mentre sogna di sfondare nel giornalismo internazionale; la direttrice del centro rifugiati, concentrata sul far quadrare conti che non quadrano mai; la barista che si barcamena tra i suoi avventori per dar ragione a tutti; i due agenti interessati più a dar lustro alle proprie imprese che alla verità e il commissario che deve fare i conti ogni giorno con le meschinità del paese, ma che ha un grande senso dell’onore e del dovere. Dall’altra parte della barricata, Achille, vagabondo un po’ per caso e un po’ per scelta, sembra essere l’unico amico di Bahaa, il protagonista di una storia che alla fine scompare, per lasciare il posto ai tanti volti della diversità: l’immigrazione diversa nel tempo ma sempre uguale, le beghe politiche di paese, la nobiltà di rango e la nobiltà d’animo. E alla fine la diversità diventa un fattore che divide gli animi e li restringe al proprio spazio vitale, mentre il suo unico scopo dovrebbe essere quello di arricchire le persone, spingendo ciascuno a mettersi nelle scarpe degli altri, ne La scarpa di Bahaa. Il biglietto costa 13 euro, 10 il ridotto (ragazzi fino ai 14 anni, adulti over 65)

 

Sabato, alle 21, sul palco della Sala Polifunzionale Cristo Re, Via San Giovanni, 51, il Teatro dello Scorpione, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, presenta la prima edizione di “A teatro insieme”, progetto che intende proporre a Vigevano del teatro di qualità, dove le compagnie teatrali presenti sono 4 scelte fra più di 40 che hanno partecipato al bando di concorso e alla susseguente selezione. A fine stagione ad una di loro, la più meritevole, sarà assegnato il Premio città di Vigevano da una giuria composta da Salvatore Poleo, Daniela Sozzani, Claudia Limiroli, Benedetta Croci e Mariateresa Bocca. Sabato, quindi, la compagnia G.T. Tempo di Carugate interpreteràLe prenom” di M. Delaporte, A de Patellière. Si tratta di una cena con sorpresa, dove un gruppo di quarantenni si metterà a confronto tra colpi di scena, battute comiche, amicizia, rancori e legami profondi. Una serata conviviale a casa di due professori (liceo lei, università lui) dichiaratamente di sinistra, tra parenti e amici, inizia un gioco di provocazione e di verità che si allarga sino a diventare il ritratto di una generazione: tra piccole meschinità e grandi sentimenti. Rappresentato a Parigi nel 2010, Le prénom, ottenne sei nomination al Prix Molière dell’anno seguente e fu adattato subito per il grande schermo dai suoi stessi autori (il film uscì in Italia con il titolo Cena tra amici). Tre anni dopo, Francesca Archibugi ne fece un nuovo adattamento cinematografico con il titolo Il nome del figlio. Il biglietto costa 12 euro, ridotto (fino a 25 anni e over 80) 10 euro.

 

Sabato dalle 16.30 in Piazza Ducale inizierà “Vigevano in Love 2020” evento che racconterà 90 anni d’amore di Topolino e Minnie, per l’occasione ospiti a Vigevano. La Banda Musicale Santa Cecilia suonerà e sfilerà in corteo con Topolino e Minnie portandoci in musica all’inaugurazione della Mostra, che racconta un tenero legame attraverso le tavole del disegnatore Disney Claudio Sciarrone, presso l’Infopoint – store (Maschio del Castello Sforzesco). La mostra continuerà poi in Centro Storico presso i negozi del circuito Vigevano in Love. Ingresso libero.

 

Sabato alle 21, all’auditorium Mussini (viale Libertà 32) la Compagnia Teatrale Lolek, in collaborazione con il Club Rotary Mede Vigevano, presenta “C’era tre volte”, un viaggio di andata e ritorno nel mondo delle fiabe. Si tratta di un evento adatto a tutte le età, con la sceneggiatura di Paola Carnevale Schianca, che farà anche da regista, e Sara Ricciardo. Il ricavato della serata verrà devoluto alla Scuola De Amicis per l’acquisto di una LIM. Il biglietto, disponibile presso la scuola primaria De Amicis  (viale Libertà) costa 5 euro.

 

Sabato, alle 21, al Teatro Verdi di Cassolnovo potremo ascoltare gli Ensemble Vinaccia, gruppo musicale di grandissimo spessore che, oltre al tributo a Vinicio Capossela, propone musica jazz, musica anni Cinquanta e Sessanta e molto altro. A vent’anni dall’attuale formazione ascolteremo Daniele Soriani alla voce-kazoo- arrangiamenti, Marco Tessarin alla chitarra, Gabriele Pelli alla tromba, Luigi Scuri alla batteria e Tazio Forte al pianoforte. Ingresso ad offerta

 

Sabato arriva il Carnevale. Alle 15.30 in Piazza Calzolaio d’Italia sarà inaugurato Il Luna Park villaggio di Carnevale, con giostre che saranno attive tutti i giorni, salvo mal tempo. il 23 e 25 febbraio ci sarà anche la sfilata dei carri.

 

Sabato, alle 21, nella Sala Franzoso della Mastronardi, a 50 anni dalla strage di piazza Fontana Saverio Ferrari presenterà il suo libro “La strage di piazza Fontana”, testo che vuole fare chiarezza su fatti testimonianze che i poteri forti continuano a insabbiare. Con Ferrari ne parlerà il professor Luigi Fusani. Ingresso libero.

 

Da sabato, e fino al 16 febbraio, allo spazio Rocco Scotellaro (via Cesarea 49), l’Associazione Culturale delle Genti Lucane “Rocco Scotellaro” presenta Decadimenti una mostra fotografica di Giulia Contardi, che vuole farci riflettere sul paesaggio che ci circonda. L’inaugurazione sarà alle 18 e la mostra si potrà visitare il sabato e la domenica dalle 17 alle 19. Ingresso libero.

 

Domenica

Domenica, alle 17, nella Chiesa di Santa Maria del Popolo si terrà “Dialoghi di pace. La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”. Partendo dal messaggio di papa Francesco per la 53ª Giornata Mondiale della Pace e “Caro san Cristoforo…” di Alex Langer ascolteremo le letture di Emanuela Fusconi, Elena Galbiati, Annamaria Nicolò, Piera Nava, Alberto di Virgilio con intermezzi musicali a cura del Saint George Popo Choir, di Giovanni Guzzi, Chicco Romussi e Alessandra Ferrari Bardile. Al termine Brindisi ecologico per la Pace col “mate” di papa Francesco. Gli organizzatori chiedono ai partecipanti di portare una tazza o un bicchiere NON usa e getta. Ingresso libero.

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