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Vigevano

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Penna Selvaggia

Tutti gli eventi del Weekend a Vigevano

Buongiorno a tutti. È con immensa tristezza che annunciamo la fine di questa rubrica. Ahahahahah, scherzetto!!! Ebbene, da questo weekend si inizierà a festeggiare il Carnevale, ed oltre al Luna Park, come sempre abbiamo un ricco carnet di eventi.

Giovedì

Per i più piccoli l’appuntamento è alla biblioteca dei ragazzi Gianni Cordone. Dalle 17 si potrà partecipare al laboratorio creativo di Cooperativa Altana denominato “Mosaico”. Verranno creati splendidi mosaici con tesserine particolari e inaspettate. Costo 5 euro, prenotazione consigliata chiamando lo 0381/690754 o scrivendo a ragazzi@comune.vigevano.pv.it

Dalle 20.45, sul palco del Civico Teatro Cagnoni, Milleluci Entertainment presenta Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia in “Non mi hai più detto ti amo” commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta, con Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti e Fabrizio Corucci. Si tratta di una commedia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso a due protagonisti perfetti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati. Un progetto produttivo ambizioso, un allestimento di altissimo livello che saprà regalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e di grandissima emozione. La commedia inizia domandandosi se la famiglia sia ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto, e come si sta evolvendo alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche.  Lorella Cuccarini vestirà i panni di Serena, una madre che trova la forza di mettersi in discussione. In seguito ad un imprevedibile incidente di percorso, questa super-mamma e moglie perfetta, che porta sulle sue spalle tutta l’organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e con grande coraggio decide di recuperare se stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco l’equilibrio su cui poggia l’intera famiglia.
Suo marito Giulio (Giampiero Ingrassia) inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di padre e di “genitore” per troppo tempo delegato passivamente alla moglie.  Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent’anni, andranno incontro ad una crisi profonda esattamente come i loro genitori, ma quando tutto sembra portare verso la più amara delle disgregazioni familiari, ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno la famiglia a ricomporsi con un avvincente finale a sorpresa! La lezione che tutti avremo imparato è che forse oggi la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti, deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo (madre, padre, figlio).

Sabato

Nuovo appuntamento dedicato ai più giovani vigevanesi. Dalle 10.30 alla biblioteca dei ragazzi (via Boldrini 1) si potrà partecipare al progetto letture ad alta voce: “Storia di Pilina” di Cerri e Piumini edizioni Carthusia, libro ed evento per bambini dai 4 anni in su. Anche in quest’occasione non mancherà l’aperisucco. Entrata libera e gratuita.

Dopo l’ottimo avvio dell’esposizione collettiva “Ho visto un genio” realizzata dall’Associazione Culturale Astrolabio presso lo Spazio B di Palazzo Sanseverino (corso della Repubblica 19), proprio in occasione del 525 anniversario dall’appunto vergato sul Codice H dal genio vinciano che attesta la sua presenza a Vigevano presso la villa Sforzesca impegnato a ritrarre la scala d’acqua di “Viglivine” usata per incanalarne il flusso verso il mulino della Scala (ormai scomparso). È raro che nei suoi scritti Leonardo citi la data e il luogo dove si trovava ma così è avvenuto e anche grazie a questo testo possiamo ribadire, con orgoglio, la sua presenza a Vigevano. Allo Spazio b gli artisti locali (Melita Briguglio, Giuse Iannello, Gabriella Maldifassi, Davide Avogadro, Antonio Bologna, Paolo Borile – Opere d’Arte e ritratti, Massimo Caccia, Cesare Giardini,  Oronzo Mastro, Ale Puro, Oronzo Russo, Andrea Taroppi, Paolo Vecchio) hanno immaginato il genio di Vinci come un nostro contemporaneo, sabato e domenica dalle 17.30 alle 19. Durante l’ultimo giorno di esposizione è prevista una sorpresa a cura di Gabriella Maldifassi, artista presente nella collettiva, che terrà una lettura di poesie di autori famosi in connessione con la propria opera in esposizione, o più nello specifico Maldifassi terrà “Solo per te” una lettura particolare di autori famosi, fatta direttamente all’ascoltatore, in un modo originale che non mancherà di creare emozione. L’esposizione di può visitare dalle 17.30  alle 19 e l’ingresso è gratuito.

Sabato, alle 21, sul palco del Teatro Scarpanò (via Verdi, 39) salirà Matteo Curatella con “La Bocca ha divorato il Fiume” storia del “divoramento”, dello sterminio delle popolazioni da parte dei Regimi Nazifascisti. Uno Spettacolo sul Porrajmos dietro la regia di Massimo Gambarutti.  Ingresso a offerta e per ulteriori informazioni si possono contattare il 333 4181867 e il 349 3347716 oppure scrivere a info@scarpano.it o ancora valentina.cova@icloud.com o francesco.viletti@gmail.com

Alle 21 di sabato, all’Auditorium Mussini  (viale Libertà 29) o la Compagnia Teatrale “Il Grillo” metterà in scena, per il secondo weekend di fila, Due dozzine di Rose Scarlatte, una commedia di Aldo De Benedetti con Maria Franca Mastrovito, Clelia Novella, Angela Pirrone, Giovanni Fotia, Raffaele Parolisi, Michele Perelli e con la collaborazione di  Chiara Case, Michela Poletti, Luigi Colonna, Stefano Ferri, Angelo Vito, Fabrizio Zangirolami dietro la regia di Elena Crosio. Si tratta di un testo incalzante, brillante, ironico ed intelligente, l’alternanza di momenti di puro ed effervescente divertimento ad altri di riflessione, l’interpretazione di attori molto affiatati tra loro, una scenografia accattivante sono gli elementi vincenti che rendono questa pièce un successo. Uno spettacolo da assaporare e su cui riflettere la commedia ” Una dozzina di rose scarlatte ”, gioiello della drammaturgia contemporanea italiana, scritta da Aldo De Benedetti per Vittorio De Sica, efficacemente attualizzata da Il Grillo per adeguare il linguaggio alla nostra epoca e renderlo godibile per il gusto delle platee odierne, continua a diffondere un inebriante profumo di rose che rimangono fresche e fragranti nonostante abbiano divertito tante generazioni di pubblico. La trama ruota intorno ad una coppia il cui matrimonio non è gratificante come si pensa, il marito distratto (Raffaele Parolisi) pensa di approfittare dell’assenza della giovane moglie (Maria Franca Mastrovito) in partenza per una vacanza, per riassaporare la libertà e magari avere nuove occasioni…. Ma l’arrivo in casa di un mazzo di rose scarlatte, destinato ad un’altra, ed il biglietto amoroso ritrovato tra le foglie induce la protagonista a ritenere di avere un ammiratore segreto, il cui omaggio prima la lusinga, poi la fa sognare ed invaghire tanto da rinunciare alla vacanza desiderata. Il fedele ed imbranato amico della coppia (Giovanni Fotia) cercherà di sfruttare il momento per rendere palesi i suoi sentimenti con esiti buffi. Accanto ai protagonisti Clelia Novella, Angela Pirrone e Michele Perelli punteggiano con le loro caratterizzazioni una vicenda ancora attuale basata su argomenti “evergreen” quali l’incomprensione tre i sessi, il grigiore della quotidianità, l’irrequietezza sentimentale, la mancanza di stimoli che genera insoddisfazione in ogni essere umano, che così non si rende conto che, spesso, il meglio della vita è a portata di mano, magari proprio nell’ambito famigliare. La commedia, messa in scena con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, con la regia di Elena Crosio, si dipana tra esilaranti scambi di battute ed un gioco di situazioni e malintesi che aggroviglia il menage coniugale e che piacerà al pubblico fino all’epilogo inaspettato. Il biglietto costa  10 euro, ridotto 8 ed anche in questo caso l’incasso sarà devoluto in beneficenza a realtà locali “sociali”. Per ulteriori informazioni si può contattare il 3924510321

Sempre sabato, in occasione del Carnevale Vigevanese, torna il Luna Park “Il villaggio di carnevale” allestito nel parcheggio di via Sacchetti, dove avremo giostre saranno tutti i giorni, salvo mal tempo. Per gli amici e lettori di ViviVigevano ci saranno grandi sconti in programma, basta cliccare qui  SCARICA GLI SCONTI PER LE GIOSTRE

Domenica

Domenica, poi, alle 17.30 all’Auditorium San Dionigi (Piazza Martiri della Liberazione) in occasione della rassegna “Il rumore della memoria. Shoah: parole e visioni per ricordare” si celebrerà il Giorno del ricordo – Foibe urla dalle Foibe con letture e testimonianze di Pandemonium Teatro. «Quante pagine di storia ancora ignoriamo perché mai scritte e raccontate? E quante di queste, seppur conosciute, vengono taciute per politiche d’opportunità? Può un eccidio di migliaia di persone attraversare 70 anni di colpevole silenzio? Con questo spettacolo vogliamo dare voce a chi racconta quello che gli è accaduto, sia perché sopravvissuto alla terribile esperienza di essere infoibato, sia perché, figlia di uno scomparso, non si è mai rassegnata a non sapere che fine avesse fatto il padre».Le due testimonianze sono tratte dal libro del professor Guido Rumici: “Infoibati (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti”. Queste voci fanno emergere il desiderio di indagare sui motivi storici che hanno portato a quell’eccidio e proprio ad una tale ricostruzione, supportata da immagini proiettate, è dedicata la parte centrale dello spettacolo.

Sempre domenica, alle 21 sul palco del Teatro Cagnoni (corso  Vittorio Emanuele II) andrà in scena  Nell’ ansa del Fiume”, spettacolo patrocinato dal Comune di Vigevano. Si tratta di un  viaggio nel tempo, una rievocazione storica della città di Vigevano.  Un’ opera teatrale raccontata, recitata, proiettata, danzata e musicata. Un viaggio nel tempo da Ludovico il Moro e Beatrice d’ Este al vescovo Juan Caramuel,  poi Eleonora Duse, Camilla Rodolfi, Lucio Mastronardi. Un romanzo attraverso i personaggi storici di Vigevano, dai primi insediamenti di Roma Imperiale al boom economico della calzatura. Un’ opera teatrale raccontata, recitata, proiettata, danzata e musicata. Dalle compagnie teatrali della Lomellina sono arrivati gli attori migliori, diretti dal regista Salvatore Poleo coadiuvato da Sergio Calabrese da anni in Rai, che ha curato i filmati e le riprese, il maestro Alberto Stagnoli  dell’ Istituto Costa con i suoi musicisti la parte musicale. Il ricavato sarà devoluto in  beneficienza al reparto di Oncologia day hospital dell’ Ospedale Civile di Vigevano.

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