Eccoci di nuovo di fronte ad un altro weekend. Come sempre, Vigevano ha pensato u po’ a tutti, proponendo eventi per bambini, per artisti, per musicisti e per amanti della cultura o del tempo libero più in generale. Qui sotto una traccia degli eventi, che potrete poi trovare, in maniera più approfondita sul nostro sito www.vivivigevano.com.
Per iniziare, domani sera e quindi venerdì, a Palazzo Roncalli ci sarà un nuovo appuntamento con la IV Stagione delle Serate Musicali della Bottega dei Suoni di Diapason Consortium. Dalle 21, nella Sala dell’Ottocento, si terrà il settimo ed ultimo appuntamento dedicato alla tradizione musicale napoletana. Il titolo della serata è Napul’è, del progetto Boethius, in collaborazione con Pianofriends, Music’attiva e Back to College. Per chi non lo sapesse le serate musicali di Diapason, in forma di lezione-concerto ad orientamento didattico, sono a cura di Antonio Bologna e vedono la partecipazione di interpreti appartenenti al gruppo professionale “Bottega dei Suoni” nonchè di ospiti e specialisti. La partecipazione alla serata richiede un contributo associativo di 5 euro a persona.
Alle 20.45, invece, nella Sala Franzoso della biblioteca Mastronardi ci sarà la proiezione di Marianna Ucria, terzo e ultimo film del ciclo Anima e Mente a cura del Gruppo di Lettura Bibliosofia. Introduce la serata Mariuccia Passadore.
Uno degli eventi forse più importanti di questo weekend è l’inaugurazione della mostra “Leonardo da Vinci tra l’antico ed il moderno”. L’evento espositivo, progettato ed organizzato da Artemilo1941&Consulting in collaborazione con il magazine di arte contemporanea Frattura Scomposta e curato dal critico nonché professor Professore Gian Ruggero Manzoni, si terrà nella seconda scuderia del Castello e raccoglierà opere di artisti contemporanei, riproduzioni di macchine vinciane e allestimenti cross-mediali interattivi dedicati esclusivamente all’Ultima Cena. Gli artisti individuati sono stati scelti in virtù del loro lavoro di ricerca che li ha visti avvicinarsi al mondo di Leonardo e per il loro notevole curriculum espositivo. I 12 artisti selezionati sono Dario Brevi, David Bacter, Franco Anselmi, Giancarlo Marcali, Giuseppe Ciracì, Loredana Galante, Massimo Caccia, Maurizio Gabbana, Milo Lombardo, Renato Chiesa, Valentinaki, Vania Elettra Tam. Ogni artista presenterà, con il proprio linguaggio, una rilettura contemporanea di Leonardo da Vinci. L’inaugurazione, cui presenzieranno autorità ed artisti, sarà quindi alle 19 di venerdì. Successivamente la mostra si potrà visitare da lunedì a giovedì dalle 10 alle 18:30, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20.
Altro grande appuntamento è con Tullio De Piscopo. L’artista di fama mondiale sarà infatti al Teatro Cagnoni per l’ultimo importante appuntamento del festival Vigevano Jazz. “Tempo!” Tullio De Piscopo meets big band Jazz Company – questo il titolo della serata – inizierà alle 21 e promette un concerto antologico (con big band!) che rivisiterà la sua lunghissima carriera di straordinario solista e di grande showman. Assegnazione GRATUITA del posto obbligatoria presso la biglietteria del Teatro.
Sempre venerdì, alle 21.30, negli spazi di LaRoom (via Diaz, 4/a) andrà in scena all’ultimo appuntamento con la rassegna di concerti. «In questo nostro ultimo e celebrativo appuntamento di una manifestazione che ha registrato un successo oltre le più rosee previsioni – dice Alessandro Carnevale, presidente dell’associazione – andiamo a indagare un fenomeno in grande ascesa, quello del RAP, declinato a nostro avviso da due artisti intelligenti, personali, divertenti e coinvolgenti». Protagonisti saranno quindi gli Era Serenase, band nata nell’estate 2014 dai cugini Davide “EraSfera” Brancato (rapper e snowgriter) e Serena “Serenase” Gargani (cantante, beatmaker e videomaker). IL duo decide di scrivere, registrare e girare il video della canzone “Minyponi” nel giro di due giorni, quasi per scommessa. Il risultato è divertente e nei mesi successivi escono su youtube con altri due brani, “Cartongesso” e “Crystal-Ball”. Quest’ultima canzone porta il duo tra i cinque selezionati della categoria rap/hip-hop del concorso per cantautori “Genova per Voi” nel 2015. Ad aprire la serata però ci penserà J – DOE. In più il concerto sarà registrato, editato e successivamente pubblicato dalla famosa webzine di settore Lacasadelrap, in quella che vuole essere una collaborazione duratura che potrebbe portare altri esposti del Rap nazionale sul palco de Laroom a Vigevano. Come sempre l’ingresso è ad offerta.
Sabato anche i bambini si divertiranno. Haidi Segrada, dottoressa in Scienze della Comunicazione ed esperta in glottodidattica infantile – formatrice presenterà il suo libro “James the storyteller…Once upon a time…”. Il libro propone racconti in inglese e utili consigli per genitori e insegnanti e desidera essere uno strumento in grado di aiutare e sostenere i bambini a “pensare in inglese e non a ripetere a memoria”. Dopo la lettura ci sarà un laboratorio creativo gratuito ed adatto a bambini dai 4 anni in su, intitolato “Costruiamo insieme le marionette dei personaggi della storia”.
Sempre sabato, ma alla biblioteca Mastronardi, si terrà il secondo incontro per conoscere gli aspetti più importanti dell’opera di Carl Gustav Jung. Alle 10 lo psicologo Marco Franceschetti parlerà delle “immagini dell’Ombra”, che sono tra le prime a comparire nel processo analitico. «Vedremo come queste figure si manifestano nell’inconscio personale – spiega Franceschetti – ma anche in quello collettivo, nella storia, nella letteratura e nelle fiabe, e quali possono essere gli effetti se queste parti non vengono riconosciute ed integrate». Partecipazione libera.
In occasione della 14ª edizione dell’iniziativa Notte dei musei organizzata dal Ministero dei beni culturali e del turismo, tutti i musei del castello di Vigevano osserveranno un’apertura straordinaria dalle 20 alle 23. Potremo quindi visitare il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina (ingresso gratuito), iMusei Civici: Pinacoteca Civica / Museo Internazionale della Calzatura (ingresso gratuito) ed il Museo Lonardiana (per l’occasione ingresso ridotto € 5,00).
Alla Cooperativa Portalupi, invece, a partire dalle 22 suoneranno i Koseakaso. A quattro anni dalla pubblicazione dell’EP “Grande Giove!!!”, i Koseakaso tornano sulle scene con una nuova formazione e presentano “Squaloparco”, disco di 9 tracce caratterizzato da un sound punk hardcore melodico cantato in italiano con influenze metal, uscito il 2 maggio 2018. Ingresso libero.
Apertura di stagione al Different Box. Tutta un’altra musica sarà il nome della stagione estiva, che prevede, dalle 20.30 in poi il ritorno degli Alta Moda, che proporranno canzoni italiane per ballare tutta la notte.
Il venerdì sera allo Street Café ha il sapore dei GM2. Nei locali di corso Novara 80 i tre componenti del gruppo nato per per caso nel settembre 2017 proporranno hard rock, partendo dagli anni ’70 in poi. Due new entry completeranno la formazione, una voce e d un’altra chitarra. Sentiremo quindi alla batteria: Mauro “master drum”, al basso: Bruno “braun “, alla chitarra ritmica/solista: Fabio (il più giovane), alla chitarra ritmica/solista: Andrea “Andy e alla voce Mr.Johnny
Nuovo grande appuntamento con il cabaret. Sabato dalle 21 all’auditorium Mussini arriverà Max Cavallari dei Fichi D’india che proporrà, insieme a Beppe Altissimi e Vincenzo Savino, lo spettacolo Parzialmente fico. Sarà uno spettacolo straordinario e coinvolgente alla riscoperta dei personaggi emblematici che hanno costruito la carriera di Max Cavallari. Come sempre, tolte le spese burocratiche e di servizio, i proventi della serata verrano destinati per opere di beneficenza. L’ingresso costa 12 euro, gratuito per i bimbi sotto i 10anni.
Grande finale al Teatro Cagnoni per la II edizione del Rotaract’s got talent. I 15 finalisti si esibiranno sul palco di corso Vittorio Emanuele e saranno valutati da giudici d’eccezione che saranno svelati poco a poco. Il premo per il vincitore sono 2 biglietti per gli Iday Festival 2018. Questo progetto permette di raggiungere due obbiettivi: valorizzare il talento e aiutare la pediatria oncologica del Policlinico di Pavia. I biglietti costano 12 euro più 1.5 di prevendita.
Domenica, appuntamento “artistico” allo SpazioB (corso Della Repubblica 19) con “Scienza e Arte. Il Museo delle Tecnologie dell’Antropocene”. Ospite d’onore, dalle 18, sarà Frank Raes che dialogherà con il critico d’arte Fortunato D’Amico. Raes è stato Capo dell’Unità “Rischi dei Cambiamenti Climatici” presso il Centro Comune di Ricerca (Ccr) della Commissione Europea. Ha ottenuto il dottorato in Fisica presso l’Università di Gand (Belgio) e un post-dottorato all’Università della California a Los Angeles. È esperto di fisica e chimica dell’atmosfera e del loro legame con i cambiamenti climatici. È docente presso l’Università Bocconi di Milano e “visiting professor” al “California Institute of Technology” di Pasadena. È autore di circa 80 pubblicazioni peer-reviewed. Oltre alla sua continua ricerca collegata allo sviluppo della Legislazione Europea, da tempo si dedica alla divulgazione scientifica e all’interazione tra scienza e arte. Ha fondato il Museum of Anthropocene Technology nel 2017.
Alle 17, all’Auditorium San Dionigi ascolteremo “La spagna di goya (Granados)” con Ricardo Alì Alvarez, pianoforte. Dopo Victor Hartmann e Modest Mussorgsky con Quadri di una esposizione, che ha inaugurato la stagione 2018 di Musica a San Dionigi con Martin Kasík, è la volta di Francisco Goya, rivisitato da Enrique Granados, uno dei maggiori musicisti spagnoli di tutti i tempi. Ad aiutarci a ‘visualizzare’ i dipinti e le stampe scelte dal compositore per la sua suite ci sarà Ricardo Alì Alvarez, bravissimo e giovane pianista messicano che è stato ospite nella stagione 2017 dell’Orchestra Città di Vigevano nel Concerto n. 1 di Shostakovich. Specialista della musica iberica Goyescas consiste in una serie di pagine musicali scritte tra il 1909 e il 1910 (la prima serie di quattro lavori) e tra il 1913-1914 la seconda serie di due lavori) alle quali va aggiunta un bellissimo lavoro che non fa parte di Goyescas ma che descrive esattamente un quadro di Goya, El pelele (il fantoccio), del 1914. Il titolo, che significa ‘goyesco’, è insolito nella natura della scrittura musicale. Granados si ispirò al pittore spagnolo Francisco Goya (1746-1828), affascinato dalla capacità del pittore di rappresentare ciò che il compositore considerava l’essenza del vero carattere spagnolo. Erano l’atmosfera, le persone e i dettagli della vita nella Madrid ai tempi di Goya al fonte di ispirazione di Granados, che ha spiegato, in una lettera del 1910, quanto il fascino di questi dipinti e stampe lo abbiano soggiogato: «… mi sono innamorato della psicologia di Goya e della tavolozza dei suoi colori … quel candore rosato delle guance in forte contrasto con pizzo e velluto nero delle vesti, così come quelle mani bianco-gelsomino e il suo colore come madreperla mi hanno abbagliato … ». Come sempre, il concerto ha inizio alle ore 17, entrata libera. I posti disponibili sono 99 e a Auditorium completo non sarà più possibile assistere al concerto.