Anche quest’anno la Scuola di Psicanalisi Freudiana,
in collaborazione con la Biblioteca Civica “L. Mastronardi”,
organizza a Vigevano un ciclo di tre conferenze di psicanalisi.
I tre incontri saranno condotti dagli psicanalisti Paola Bertipaglia, Roberto Errichelli e Annalena Guarnieri.
IL RITORNO DI FREUD
Lo scopo di questi incontri è presentare i risultati più importanti dell’elaborazione teorica e clinica della Scuola di Psicanalisi Freudiana che, da oltre trent’anni, è impegnata a portare avanti nella sua integralità il progetto freudiano della psicanalisi come scienza della natura.
Queste conferenze vogliono proporre al pubblico alcuni punti del pensiero di Freud che risuonano oggi più che mai in tutta la loro innovativa originalità. L’intenzione è di far conoscere approcci inediti in campo antropologico, sociologico e psicologico, in grado di esplicitare e chiarire nodi concettuali che sembrano opachi o incompresi. La riflessione su temi di forte conflittualità ed attualità come l’odio, il padre o le donne, sottratta ad un certo conformismo di maniera, significa anche penetrarne la complessità. Affrontare questa complessità richiede uno sforzo teorico e di comprensione possibile solo con un reale ritorno della proposta freudiana nella psicanalisi contemporanea.
Venerdì 4 maggio ore 21
L’odio: una passione esecrata – Paola Bertipaglia
Lo studio dell’odio ha interessato la Scuola di Psicanalisi Freudiana, diretta da Franco Baldini, dal 1994, anno in cui la Scuola organizzò un Convegno Internazionale dedicato a questa problematica al Palazzo delle Stelline di Milano.
In questi quasi 25 anni il tema non ha perso nulla della sua importanza, anzi le manifestazioni di questo sentimento sempre esecrato ma mai veramente compreso e analizzato vanno sempre più diffondendosi, basti pensare all’odio religioso, alle esplosioni di violenza anche famigliare senza un senso apparente, per non parlare del nuovo fenomeno degli “haters”, gli “odiatori” che infestano i social.
Paola Bertipaglia, allieva di Franco Baldini e psicanalista della SPF, affronterà il problema relativo all’odio in tutte le sue declinazioni, da quella clinica a quella sociale, proponendo alcuni fondamentali testi di Freud integrati con la ricerca che la SPF ha continuato e continua a portare avanti in questo campo.
Il tentativo è di cercare di descrivere la nascita e la funzione dell’odio, in maniera il più possibile semplice e lineare, usando un linguaggio adatto anche ad un pubblico interessato ma non specialistico, e come sia necessario imparare ad articolare questo sentimento, così apparentemente semplice ma in realtà molto complesso e, soprattutto, fondamentale quanto il suo osannato controcanto, l’amore.
Venerdì 11 maggio ore 21
La società senza padre – Roberto Errichelli
Il sogno di una società senza padre si tramuta inesorabilmente in un incubo. La lezione di Freud tra clinica e politica.
Questa conferenza pone le basi di una riflessione sul senso comune che vorrebbe che a padri amabili e comprensivi corrispondano figli ugualmente amabili e liberi dalla violenza, e che desidererebbe veder inaugurato, da figli privi dello spettro di un padre odiato e temuto, un circolo virtuoso di progresso e felicità. L’insegnamento di Freud spiega però che la figura del padre non è riducibile al ruolo sociale del “papà”, buono o cattivo che sia, e chiarisce che il Padre rappresenta anche la legalità e l’idea di limite.
Roberto Errichelli, psicanalista della Scuola di Psicanalisi Freudiana e allievo di Franco Baldini, tratteggerà il duplice significato del Padre partendo dalla clinica per approdare alla filosofia politica, cercando di spiegare le tesi di Freud secondo cui la psicologia individuale sia anche e sempre psicologia sociale e la figura paterna sussista nella nostra mente da tempo immemorabile.
Una Società senza Padre, auspicata da molte parti, ha spesso come esito un incubo totalitario.
Venerdì 25 maggio ore 21
Sessualità femminile – Annalena Guarnieri
Così a lungo frainteso, il punto di vista di Freud ricolloca la sessualità femminile entro l'orizzonte naturalistico che le è proprio e con ciò mette in luce aspetti culturalmente inediti della femminilità.
Nel linguaggio comune, femminile è solo un aggettivo che descrive un carattere sessuale anatomico e che si contrappone a maschile, femminile è ciò che possiede organi sessuali femminili. Ma quando Freud si trova a dover indagare la psicologia femminile si accorge di una cosa sorprendente: l’anatomia non determina l’identità psichica, a livello psichico non c’è una differenza sessuale predefinita.
Questa conferenza si propone di mostrare perché la predominanza del carattere femminile o maschile a livello psichico sia l’espressione di un complesso percorso di sviluppo, il cui esito dipende dalle vicende che siamo destinati ad affrontare e a come scegliamo di affrontarle.
Annalena Guarnieri, psicanalista della SPF, partirà dall'elaborazione di Freud e metterà in luce gli aspetti strutturali che segnano il cammino della donna verso la femminilità, e rifletterà sull’aspetto naturalistico cercando di pervenire ad alcuni dei motivi profondi che stanno alla base della sessualità femminile.
INGRESSO LIBERO
fino ad esaurimento posti