Seminario di scrittura creativa "L'opera viva" a cura di Bianca Garavelli.
Il grande poeta del Novecento Giorgio Caproni aveva un trucco per capire se un romanzo era riuscito: leggeva l’incipit e il finale uno dopo l’altro. Se erano in armonia, allora si poteva leggere l’intero libro. Questa è senz’altro un’opinione molto personale, tuttavia mette in luce un punto centrale: un romanzo è un’opera viva, in cui tutte le parti sono in armonia.
Ogni romanzo ha un ritmo. Come pure un racconto, una poesia. Il ritmo del romanzo ha un respiro ampio: parte dalle frasi, che sono le sue più piccole particelle costruttive, poi si allarga alle parti più grandi, i capitoli, e infine all’intero corpo della trama. Dentro la trama gli eventi devono essere in equilibrio. A volte è il romanzo stesso, mentre lo scriviamo, a indicarci come. Questo ritmo può adeguarsi anche al genere a cui appartiene l’opera. Perché una cosa è certa: ormai il genere romanzo, con i suoi sottogeneri, è un classico di oggi.
Scopriremo insieme come creare quest’armonia, partendo da esempi, gli incipit di romanzi di diversi generi, e mostrando come gli eventi della trama possano armonizzarsi con l’inizio, il finale e i personaggi che danno vita alla storia. Perché ognuno è una particella indispensabile dell’insieme, che ci farà entrare in un mondo nuovo.
Bianca Garavelli è narratrice e interprete di Dante. Vive a Vigevano. Ha pubblicato alcuni commenti alla Divina Commedia (Bompiani e BUR) ed è un’apprezzata lettrice e divulgatrice dell’opera dantesca. Collabora alle pagine letterarie di “Avvenire” come critico ed elzevirista (molti articoli e interviste sono confluiti nel volume Nelle pagine dell’anima, Moretti & Vitali 2010). Tra le sue opere narrative, che spaziano fra diversi generi, ci sono il romanzo Beatrice (Moretti & Vitali 2002), i racconti L’oscurità degli angeli (Ladolfi 2013, Premio Città di Fabriano), e il thriller dantesco Le terzine perdute di Dante (Rizzoli BUR 2015, Premio Prata 2016). Ha tradotto e curato il saggio di Ètienne Gilson, Dante e Beatrice (Medusa 2004); sempre per Medusa, due libri di Christine de Pizan, una delle prime scrittrici della storia (Il dibattito sul “Romanzo della Rosa”, 2006 e Il libro della pace, 2007). Recentemente ha curato il volume Caramuel, vescovo eclettico (Moretti & Vitali 2016) con testi inediti del grande architetto, astronomo, matematico e scrittore del Seicento Juan Caramuel.
Ore 14.30
Per info e costi scrivere a lindapulv@gmail.com