Incontro di lettura e laboratorio per la Giornata della Memoria.
Le letture saranno tratte dal libro “L’orsetto di Fred” di Iris Argman, illustrazioni di Avi Ofer, edizioni Gallucci.
Al museo Yad Vashem di Gerusalemme sono conservati oggetti appartenuti ad ebrei perseguitati durante la Shoah. Tra questi c’è un orsetto di pezza che ha attirato l’attenzione della scrittrice Iris Argaman, che ne ha voluto raccontare la storia. Per farlo ha dovuto chiedere il permesso a Fred, il possessore del giocattolo. Fred Lessing, nato nel 1936 in Olanda, figlio di un musicista, dovette scappare di casa per evitare di essere arrestato con la sua famiglia: prima passò un periodo dal nonno ad Amsterdam e poi trovò riparo in un’altra casa.
Durante la fuga l’unico oggetto che gli ricordava la famiglia e gli affetti lontani era l’orsetto, da cui non si separava mai. Argaman sceglie il punto di vista dell’orso, perplesso di fronte al cambiamento radicale nella vita del suo padrone e felice di potergli stare sempre accanto: un modo originale di parlare ai bambini degli effetti della persecuzione antiebraica. L’orsetto di Fred, illustrato da Avi Ofer, e tradotto da Elena Loewenthal, è pubblicato da Gallucci.
In un’intervista che si legge sul sito del museo, Fred che ora vive negli Stati Uniti e ha avuto quattro figli, racconta che l’orsetto da lui ceduto, è stato visto da milioni di persone “quindi ha avuto una vita a prescindere dalla mia.
Appartiene alla storia. L’ho sempre sentito come una parte di me. Nel 2007 sono andato a trovarlo e ho parlato con lui. Mi riferisco sempre a lui come a una persona”.
Iris Argaman è nata nel 1967 ad Ashdod, Israele. Ha pubblicato otto libri per bambini; l’ultimo, L’orsetto di Fred ha vinto il premio Yad Vashem.
Ore 10.30