Musica a San Dionigi
IV CONCERTO
La Spagna di Goya
Granados:
Goyescas
Ricardo Alì Alvarez (pianoforte) – Messico
La Spagna nobile e la Spagna degli hidalgo, ma anche quella dei giovani amanti e delle feste di piazza con le sue danze caratteristiche: tutto questo è Enrique Granados. È uno dei pochi compositori spagnoli a non aver scritto nemmeno una nota per chitarra, in compenso però ne ha scritta molta per pianoforte e di straordinaria qualità musicale (lui stesso era un formidabile pianista). Così come Mussorgsky si ispirò ai quadri di Viktor Hartmann per la sua 'suite' 'Quadri di una esposizione', anche Granados si ispira a dipinti di un grande artista, Francisco Goya, per la sua raccolta 'Goyescas'. Mentre per Mussorgsky sono i dipinti (o disegni) reali a suggerire la musica per la sua raccolta, per Granados solo tre fanno riferimento ad autentici lavori di Goya (allego in post), mentre gli altri sono dei 'suggerimenti visivi' che richiamano in un qualche modo all'arte di Goya.
Ricardo Alí Álvarez è un grande amico della nostra città, avendo già suonato al Teatro Cagnoni con Orchestra Città di Vigevano, diretta da Andrea Raffanini, nel bellissimo Primo Concerto per pianoforte di Shostakovich. Álvarez ha vinto diversi premi in concorsi internazionali tra cui il 1° premio al
Concorso Angélica Morales–Yamaha a Mexico-City (2009) nonché al Concorso Edvard Grieg (2009), e il Premio Ponce al Concorso Manuel M. Ponce a Toluca/Messico (2010). Ha tenuto recital solistici e cameristici in molti paesi d’Europa e nelle sale più rinomate del Messico, dove si è anche esibito con i principali direttori e orchestre. Con l’Orchestra della Svizzera italiana ha eseguito il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninov. Attualmente è docente alla Scuola superiore di Musica “Reina Sofia” a Madrid e di Ticino Musica a Lugano.
Nel pomeriggio di domenica 20, durante il concerto che avrà inizio alle ore 17, saranno proiettate le immagini dei quadristampe di Francesco Goya che hanno ispirato (più o meno direttamente) i movimenti di 'Goyescas'. Ricordiamo ancora che l'entrata è libera e che i posti a sedere sono solo 99… con il 'sold-out', non sarà più possibile accedere all'Auditorium.