L’Associazione Culturale delle Genti Lucane
presentano il libro di
GIUSEPPE LUPO
Breve storia del mio silenzio
“Fra poco avremo una sorellina” è quanto, all’improvviso, si sente dire dalla mamma un bambino di quattro anni. È questo il momento in cui l’autore perde l’uso del linguaggio e il suo destino cambia, le parole si fanno nemiche anche se poi diventeranno i mattoni su cui costruirà la propria identità. Così inizia il nuovo romanzo di Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio: come il precedente, Gli anni del nostro incanto, racconta gli anni sessanta e settanta del secolo scorso e le grandi trasformazioni che li hanno caratterizzati, ma non è il seguito di quel libro, in questo caso l’autore racconta se stesso bambino, gli anni dell’infanzia e quelli della prima giovinezza. Ricostruisce così il suo paese d’origine, Atella, in Basilicata o, meglio, in Lucania, racconta dei suoi genitori e dei tanti incontri con i molti autori che avrebbero segnato il suo futuro. Ma racconta, avendo come filo conduttorel’acqua, anche di Milano, la città che lo ha accolto, studente, e che lui dimostra di amare altrettanto, una Milano che si apre ai suoi interessi e alle sue parole.
Si tratta di un libro curioso e affascinante come sempre accompagnato dalla fantasia e dall’immaginazione dell’autore che è ben rappresentata dalla fotografia della copertina: si vede l’autore, bambino, sorridente e stupito su un treno in viaggio.
L’Associazione Culturale delle Genti Lucane, come aveva già fatto con i tutti i suoi romanzi precedenti, ha invitato Giuseppe Lupo a presentare il suo nuovo libro a Vigevano.
L’incontro è presentato da Bianca Garavelli.
Giuseppe Lupo è nato in Lucania nel 1963 e, nonostante viva in Lombardia, dove insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano, rimane legato alla sua terra e alla profonda trasformazione che la Basilicata ha subito negli anni.
È proprio attraverso il racconto di un’infanzia piena di parole, anche nei momenti di silenzio, che l’autore ripercorre questi eventi nel suo nuovo libro Breve storia del mio silenzio (Marsilio).