La storia di Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, e dedicò tutta la sua vita al teatro. Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 2 Nastri d’Argento, 14 candidature e vinto 2 David di Donatello, In Italia al Box Office Qui rido io ha incassato 1,6 milioni di euro .
“Eduardo Scarpetta, popolare e smisurato capocomico, vive per il teatro e per mantenere i suoi figli. Numerosi e (il)legittimi si passano come un testimone Peppiniello, personaggio simbolico di “Miseria e nobiltà”. Tra una sfogliatella e una scappatella, Scarpetta crea il moderno teatro napoletano e una famiglia allargata, un magnifico intreccio di energie e talento che cresce sul palcoscenico e incrementa nel talamo. In gioventù ha sposato Rosa De Filippo, di cui riconosce il figlio illegittimo, Domenico, e con cui concepisce Vincenzo e Maria, in segreto ha avuto una relazione con Anna, sorellastra di Rosa, da cui ha già avuto due figli. Ma è Luisa, nipote di Rosa, l’amore di cui ha più appetito e da cui nascono Titina, Eduardo e Peppino. Mattatore che non conosce limiti e creanza, scrive “Il figlio di Iorio” per burlarsi del D’Annunzio (“La figlia di Iorio”) ma il poeta non apprezza e lo querela. Sulla scena del tribunale dovrà vedersela con giudici e detrattori. Parodia o plagio?”
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I cancelli del cortile della Cavallerizza si aprono alle 21, da via Rocca Vecchia.
Il biglietto intero, costa 6 euro,
scontato a 5,50 con la tessera del Sistema bibliotecario lomellino,
4,50 con le card del Movie Planet .
I BIGLIETTI SI ACQUISTANO SUL POSTO
Possibilità di abbonarsi per cinque ingressi (25 euro) o dieci (40 euro).
Ci sono circa 100 posti a sedere.
I biglietti non sono rimborsabili.
Organizzato da Cristina Francese in collaborazione con Altre Visioni, ed è presentata da Movie Planet con patrocinio e contributo dell’amministrazione comunale.