PREMIO LETTERARIO NAZIONALE "LUCIO MASTRONARDI CITTA' DI VIGEVANO"
L’edizione 2018 del Premio Letterario Nazionale “ Lucio Mastronardi Città di Vigevano” è riservata ai libri di narrativa, romanzi, testi teatrali e raccolte di racconti, editi dal 1° gennaio 2017 al 30 aprile 2018
Per l’anno 2018 il tema é dedicato a narrazioni che si sviluppano intorno al seguente argomento: "la necessità di misurarsi con la perfezione o con l'Assoluto, sia rispettando che infrangendo il "limite"
la Giuria Tecnica, composta da:
Ermanno Paccagnini – Docente universitario e Critico letterario del Corriere della sera – Direttore artistico del Premio Letterario “Lucio Mastronardi Città di Vigevano”
Luigi Mascheroni – Critico letterario del Giornale
Laura Lepri – Editor e Critico letterario
Paolo Perazzolo – Responsabile Cultura di Famiglia Cristiana
si é riunita martedì 29 maggio 2018 ed ha individuato la terna degli autori finalisti. Eccola:
Laura Pariani Di ferro e d’acciaio – NN
Rosella Postorino Le assaggiatrici – FELTRINELLI
Luca Saltini Una piccola fedeltà – GIUNTI
Una piccola fedeltà LUCA SALTINI
Finalista Premio Lucio Mastronardi Città di Vigevano
Vive con la moglie e quattro figli a Lugano. Ha pubblicato, per Fernandel, i romanzi Tattoo e Il Demolitore di camper e Periferie per ADV.
Una piccola fedeltà
Uno spaccato di storia moderna, un ritratto affascinante della Romania sotto Ceausescu.
Una piccola fedeltà di Luca Saltini è un romanzo appassionante, di ampio respiro, che narra il dissolversi di una limpida storia d’amore nella irrefrenabile bramosia di ricchezza di un uomo negli anni della dittatura di Ceausescu. Achilina è una donna molto forte: Vive in Romania ed è costretta a subire la passione di un funzionario del regime, Viktor Janku, venditore del petrolio di Stato, corrotto, ricattatore.
Achilina è una donna molto forte e non può sottrarsi, ma lo disprezza senza nasconderglielo, e Janku trova il modo di riscattare il proprio orgoglio esibendola come un trofeo e allo stesso tempo umiliandola alla presenza di uno straniero con il quale fa affari. Si tratta del trader italiano Augusto Castiglioni, determinato ad arricchirsi e a sfruttare tutte le possibilità offerte dal petrolio rumeno. L’uomo accetta la situazione per opportunismo e perché lui stesso subisce il ricatto di Janku e, pur essendone disgustato, non riesce a uscire da questo gioco perverso. Anzi, il fascino doloroso, ma fiero e indomito, di Achilina non può che bruciare anche lui, rendendo il gioco anche terribilmente pericoloso.
È Castiglioni a raccontare la storia, a distanza di anni, ormai anziano e recluso in una clinica di lusso nella quale sta aspettando di scoprire quale sia la natura della misteriosa malattia che lo ha colpito e lo sta paralizzando.
Una distanza non solo temporale e geografica da una dittatura che non c’è più e da un’epoca profondamente mutata. Oggi Castiglioni è prigioniero di un letto come allora lo fu di un mondo, ma i suoi fantasmi tornano a visitarlo, a chiedergli ragione delle sue scelte e a rivelargli quanto ancora non sa o non ha compreso, perché il senso profondo della nostra vita a volte fa lunghi giri prima di illuminarsi all’improvviso.
Popolato di personaggi memorabili e complessi, a volte sinistri e a volte degni di pietà, questo romanzo scuote e commuove. I grandi amori, i grandi gesti impegnano, turbano, devastano, ma qualche volta la salvezza arriva da dove proprio uno non se l’aspetta, da una piccola fedeltà.
(Fonti: http://www.giunti.it/libri/narrativa/una-piccola-fedelta/)
Ore 21.00