Strada coperta e sotterranee (vie di accesso e di uscita dalla corte principale del complesso del castello)
La strada coperta rappresenta un manufatto unico in tutta l’architettura castellana europea. Fu fatta costruire a partire dal 1347 da Luchino Visconti.
La sua realizzazione come ponte fortificato rispondeva a uno scopo ben preciso: proteggere il passaggio dei Signori di Milano e unire con un accesso sicuro il Castello con la Rocca Vecchia.
Il tratto elevato della Strada ha di conseguenza permesso di ricavare degli spazi al piano della città che vengono chiamate sotterranee. ma lo sono rispetto al castello e si dividono in due tratti di cui uno è generalmente percorribile in autonomia. Dal tratto di sotterranea non di libero accesso (percorso di visita guidata) si possono ammirare parte degli imponenti lavori di fondazione del Palazzo Ducale
Cavallerizza (area Rocca Vecchia) accessibile in caso di eventi organizzati all’interno
Maestoso edificio con una bellissima struttura a capriate in legno, fu realizzato nel 1837 sull’area della distrutta Rocca Vecchia.
Nata come maneggio coperto ottocentesco , fu successivamente ristrutturata: ricopre una superficie di oltre 1500 metri quadrati utilizzati per eventi, mostre, conventions e varie iniziative.
Scuderie
Tre lunghe scuderie delimitano l’area del Castello dalla città. La meno antica, fatta costruire da Ludovico il Moro, ricorda la “polita stalla” del manoscritto B di Leonardo Da Vinci attualmente conservato all’ Institut de France di Parigi . Al piano superiore vi è la sede della Pinacoteca Civica. Nella scuderia accanto al piano superiore vi è la sede del Museo Internazionale della Calzatura. Per orari e info sui musei https://www.vivivigevano.com/luoghi-e-itinerari/pinacoteca-casimiro-ottone/
La scuderia più antica, accanto alla Falconiera, è sede permanente del Museo Archeologico Nazionale della Lomellina. Per orari e info https://www.vivivigevano.com/luoghi-e-itinerari/museo-archeologico/
Falconiera
Elegante loggiato aereo da cui all’epoca dei Signori di Milano si praticava l’arte della falconeria. Recentemente restaurato, è attribuito a Donato Bramante: presenta arcate a tutto sesto sostenute da esili colonnine di granito con capitelli simili a quelli delle scuderie ducali. Sulle arcate sono state recuperati affreschi con motivi decorativi d’epoca rinascimentale.
Si attende il permesso di accesso da parte dell’amministrazione comunale, con visite guidate
