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Vigevano

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Cosa visitare a Vigevano

Cosa visitare a Vigevano: focus sul Museo Internazionale della Calzatura

Il mondo della scarpa e la città di Vigevano vivono un rapporto indissolubile da diversi decenni, tanto che il borgo incastonato nel cuore della Lomellina viene considerato la capitale italiana della calzatura.

I turisti che scelgono di visitare Vigevano non possono escludere il Museo Internazionale della Calzatura dal loro tour della “città ideale” di Leonardo da Vinci.

Il Museo Internazionale della Calzatura prende il nome da Pietro Bertolini, un imprenditore calzaturiero e fondatore dell’azienda Ursus Gomma che raccolse documenti, calzature storiche, cimeli e oggetti legati al mondo della carpa.

Questa rarità di Vigevano da vedere svolge il compito di custodire le testimonianze della moda calzaturiera e, allo stesso tempo, di spiegare l’evoluzione dei costumi.

Le sezioni imperdibili del Museo

La lista di cosa visitare a Vigevano non può estromettere il primo piano del Castello Sforzesco con le sue sezioni dedicate all’evoluzione della moda calzaturiera dal XV secolo fino a metà del Novecento.

Stanza della Duchessa

Ancor oggi a Vigevano è possibile visitare la prima sala multimediale dedicata alla moglie di Ludovico il Moro, Beatrice d’Este, a cui si pensa sia appartenuta la pianella quattrocentesca della raccolta.

La pianella riprodotta al centro della sala mediante la tecnologia multimediale narra la storia della sua nobile signora e la vita degli artigiani che l’hanno realizzata.

Sezione etnica e Wunderkammer

Questa parte del Museo è dedicata all’esposizione di calzature provenienti dal resto dell’Europa e da varie parti del mondo.

Il viaggio inizia dai vari modelli di scarpe giapponesi, cinesi e coreani, prosegue con le calzature tipiche dei Paesi nordici, le calzature africane e le scarpe indiane e termina con la Wunderkammer, vale a dire una camera in cui vengono esposti modelli curiosi e suggestivi.

Sezione storica

La sezione storica mostra una ricca carrellata di calzature usate a cavallo tra il XVIII e gli inizi del XX secolo, dalle sovrascarpe in legno snodate alle scarpette femminili da teatro dell’Ottocento passando per gli stivaletti femminili indossati nel XIX secolo fino alle scarpe prodotte durante l’autarchia e alle scarpe col tacco a spillo.

La carrellata storica racconta il rapporto privilegiato tra Vigevano e i Pontefici mostrando le scarpe dei Papi realizzate dai migliori artigiani calzaturieri della città.

Stile e design

La sezione dedicata agli stilisti e ai designer esprime la diversità con cui i creativi e gli addetti ai lavori hanno elaborato il loro approccio alla scarpa: Donna Karan, Christian Dior, Manolo Blahnik, Guccio Gucci, Christian Louboutin, Isabel Castaņer, Coco Chanel, Louis Vuitton, Cesare Paciotti, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani, Jimmy Choo e altri.

Un solo sguardo è sufficiente per capire come lo spazio metta in luce una visione più internazionale del mondo della calzatura e si apra a continue aggiunte, modifiche e aggiornamenti di stile.

Tacco a spillo

Il tacco a spillo occupa un posto d’onore nell’immaginario comune da oltre mezzo secolo esprimendo uno stato d’animo e una nota sensuale.

La mostra “Il tacco a spillo, fascino e seduzione” pone sotto i riflettori la storia, il significato e la diffusione di questo accessorio senza tempo.

Le calzature esposte, dalle scarpe degli anni ’50 ai tacchi a spillo degli ultimi vent’anni, mostrano l’evoluzione del concetto di seduzione femminile espresso nei design d’eccezione e in ogni centimetro di tacco.

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