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Vigevano

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Storie di Lomellina

I CIABATTINI DI VIGEVANO

La rinomata scarpa di Vigevano… Ebbene si, le scarpe prodotte in questa città, un tempo erano il fior fiore dell’industria calzaturiera dell’Italia. E non c’era persona di Vigevano, che almeno una volta nella sua vita non avesse conosciuto un “ciabattino”.

Venivano chiamati così, ancora oggi, gli artigiani che creavano o riparavano le scarpe; ma torniamo indietro nel tempo, quando la città di Vigevano era costernata di questi artigiani… Vi fu un periodo, in cui, ogni casa ogni cantina, ogni solaio, era composto da un piccolo “laboratorio”, ove il ciabattino di casa o i ciabattini, a volte intere famiglie, creavano scarpe per una ditta che le dava lavoro. Ed era così alta la richiesta, che Vigevano aveva fondato la sua industria tutta in base alla scarpa, tanto da prende il soprannome di “Città della Scarpa”.

Ma chi erano questi famosi “ciabattini”? Persone qualunque, che terminati gli studi (si arrivava alle elementari al tempo) prendevano la strada del lavoro e iniziavano a lavorare per un datore di lavoro che portava la maggior parte di volte il lavoro a casa. La paga era retribuita a paio, e non a ore, quindi più paia si creavano, più si veniva pagati. Un lavoro che diede da vivere a tantissime persone, tante delle quali svolsero solo questo lavoro, fino alla loro pensione. E per omaggiarle, degli anni trascorsi con in mano le scarpe, a Vigevano venne istituito già dal 1910, un Consorzio Nazionale, dedicato proprio ai Calzolai e Ciabattini: questo prende nome di “Consorzio Nazionale dei Santi Crispino e Crispiniano – Vigevano”.

Il nome dei santi non è un caso, visto che San Crispino e San Crispiniano sono i santi protettori dei calzolai. Una volta all’anno, ancora oggi, venivano premiati per la fedeltà al lavoro, alcuni dei calzolai della città, attraverso una cerimonia in cui l’artigiano, veniva e viene mantellato, con un mantello rosso. Terminata la cerimonia, vi è una messa, dedicata proprio ai ciabattini e calzolai, presso la Chiesa del Gesù Divin Lavoratore (Battù). Ma non solo, venne dedicata una piazza, vennero create Mostre Internazionali… Quindi, la città di Vigevano ricorda ancora i suoi calzolai e ciabattini, che per una vita intera hanno lasciato il sudore sulle migliori scarpe d’Italia. Ma noi? Ci ricordiamo dei ciabattini e calzolai migliori d’Italia? Del resto non è un caso che il famoso film “Il Maestro di Vigevano”, mostra la differenza tra Calzolaio e Insegnante… E forse è un bene che qualcuno oggi, riguardi quel film, per capire come Vigevano era una città viva!!!!! E come non finire con una frase proprio del Maestro di Vigevano: “Mentre in ogni parte del mondo, per antica consuetudine, un uomo si valuta, seppur approssimativamente, con un’occhiata dalla testa ai piedi, qui a Vigevano l’occhiata si ferma ai piedi. Perché ognuno qui a Vigevano porta le scarpe che può, che deve, che merita…”

Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org

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