La scorsa settimana abbiamo visto che cos’è e quando nacque il Palio delle Contrade. Ora andiamo ascoprire chi e cosa sono queste “contrade”.
Per i primi anni le contrade storiche erano nove, ognuna legata ad una parrocchia della città. Queste erano Costa, Bronzone, Cicerino, San Martino, Strada, Predalata, Mercanti, Griona e Valle. Il Comitato Promotore ne creò poi altre tre: Castello, SS. Crispino e Crispiniano, in onore dei Santi protettori del Calzolai, e Contado, in ricordo dell’ambiente limitrofo al centro storico. Ad ogni Contrada corrisponde una Corporazione, “mestieri” o ancora meglio “arte” che vengono riprodotti, mostrati e spiegati. Tra questi troviamo scultori, orafi, pittori, sarti, calzolai, fabbri, armaioli, lanaioli, arazzieri e da loro si possono apprendere i segreti del mestiere partecipando alle loro attività di bottega.
Bronzone è la Contrada associata alla Parrocchia di San Giuseppe al Cascame. Lo stemma è caratterizzato da un camino con una pentola di bronzo e uno schiumatoio d’argento su sfondo rosso. Ad essa appartengono le botteghe dei notai, degli scrivani e dei procuratori, mentre, tra i prodotti tipici, si ricorda la “Zuppa”, cotta nei pentoloni di bronzo e offerta ai poveri e mendicanti dall’ospedale dei “Pellegrini” (allora sito presso la Chiesa di San Dionigi).
Castello è associata alla Parrocchia di Sant’Ambrogio (Duomo). Abbinata alle corporazioni dei notai e scrivani, reca raffigurato sullo stemma il maschio del Castello, con pontile e aquila in ocra su fondo azzurro. A corte gli scrivani hanno il compito di redigere testi, mentre i notai curano la legge. Il Signore conosce la scrittura e affida l’educazione dei figli ai precettori. La Contrada di Castello offre tavole imbandite con piatti di selvaggina (fagiani, lepri, cinghiali), ben cucinata dai cuochi del castello per gli amici del Duca, dopo le battute di caccia con il falco nelle riserve ducali del Ticino.
Cicerino è legata alla Parrocchia dell’Addolorata e corrisponde alle corporazioni dei mugnai e dei panettieri. Lo stemma è caratterizzato da una pianta di ceci colore terra verde in campo oro. I prodotti tipici offerti dalla Contrada di Cicerino sono la zuppa di ceci e il pane.
Contado, poi, è la contrada della Parrocchia di Cristo Re (Brughiera). Abbinata alla corporazione dei pescatori e mercanti di pesce, sullo stemma troviamo un edificio rurale su un prato verde, in campo azzurro. La pietanza offerta dalla Contrada è il pesce d’acqua dolce.
Costa, detta anche la Contrada dei religiosi, è associata alla Parrocchia di San Cristoforo in San Pietro Martire ed è abbinata alla corporazione dei Fabbri. Sullo stemma si vede una torre in argento poggiante su tre cime di un monte in campo azzurro. Conserva oggi il convento di San Pietro Martire dei Padri Domenicani, fondato nel 1445 per volontà della famiglia ducale milanese. Qui visse, predicò e morì Beato Matteo Carreri, patrono di Vigevano. Questa Contrada è rinomata per armi, pugnali, spade, scudi, maglie e armature. nonché per il “Sacchetto del Pellegrino” (pellegrini e viandanti ricevono cibo dal convento), che contiene vivande a piacere, secondo la disponibilità dei frati. Sulle tavole della Contrada si possono trovare noci e frutta secca con biscotti di farina grezza, mostarde, confetture di frutta e barattoli di miele.
Griona è associata alla Parrocchia della Madonna di Fatima ed alla corporazione dei guardiani delle acque. Sullo stemma si vede Santa Maria con piedi un drago verde in campo argenteo. I guardiani sono incaricati del controllo sull’uso delle acque da parte degli affittuari e di riscuotere le tasse sull’acqua impiegata. Il prodotto tipico della Contrada di Griona è la rana.
Mercanti è la contrada della Parrocchia San Dionigi in San Francesco e delle corporazioni dei sarti e dei merciai. Sullo stemma figura il Caduceo d’oro con due serpenti verdi su sfondo argente. La Contrada offre una tavola imbandita con piatti in peltro e legno sui quali vengono servite bruschette di pane secco con salumi vari (tra cui il “Salame di Testa”), aromi e spezie.
Predalata è associata alla Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria (Madonna Pellegrina) ed abbinata alla corporazione dei cercatori d’oro. Sullo stemma troviamo una chioccia con pulcini in oro sopra una pietra d’argento, il tutto su sfondo rosso. Le specialità di Predalata sono i secondi piatti preparati con pollame e animali da cortile, tra cui la gallina cotta nel forno e ben decorata con le verdure degli orti.
SS.Crispino e Crispiniano è la Contrada è associata alla Parrocchia di Gesù Divin Lavoratore ed è associata alle corporazioni dei ciabattini e dei calzolai. Sullo stemma sono raffigurati i due Santi al “deschetto” in azzurro su piano giallo e fondo blu. Il nome della Contrada deriva dai Santi protettori della Corporazione dei Calzolai e Ciabattini, nonché lavoratori del cuoio e sellai. Il dolce tipico del Palio è prodotto da questa Contrada: la “Cotignola”, impasto di nocciole e miele con farcitura di confetture di mele cotogne, simbolo del nobile casato degli Sforza.
San Martino “appartiene” alla Parrocchia dell’Immacolata ed è abbinata alle corporazioni dei muratori e scalpellini. Sullo stemma di colore terra verde in campo azzurro, si vede San Martino a cavallo che offre il mantello al mendico nudo. La Contrada offre pietanze a base di riso (risotti, torte e biscotti), la cui coltivazione era stata provata in quelle terre proprio in epoca sforzesca.
Strata è associata alla Parrocchia del Sacro Cuore ed abbinata alle corporazioni dei massari. Il suo stemma si distingue per il un palo d’argento su sfondo verde. Il nome significa “strada percorsa”, in quanto collegava il borgo di Vigevano alla strada che conduceva a Pavia. La produzione tipica della Contrada è quella del vino. Viene presentato il “Rosso del Duca”, vino bonarda, oltre ad altre specialità culinarie a base di uva e ortaggi (insalate, verze).
Valle, ovvero la contrada associata alla Parrocchia dei Santi Giovanni e Pio, è Collegata alle corporazioni delle lanaiole e battilana. Sullo stemma compare una pila verde su fondo azzurro, con raffigurata un’anatra d’argento in volo. La Contrada di Valle propone in tavola l’anatra.
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XXXVIII PALIO DELLE CONTRADE DI VIGEVANO
12/14 Ottobre 2018
Foto dei Gonfaloni: PaliodiVigevano
