Siamo abituati a cercare la storia guardando il terreno e verso il basso… ma non tutta la storia è sepolta o fuoriesce dalla terra…siamo a Mortara, nota cittadina conosciuta per il Salame d’Oca, girando per le vie, si incontra la chiesa di San Lorenzo…
L’edificio presenta, quasi come tutte le chiese un campanile, conosciuto anche come “torre civica”, e su di essa vi sono due “pezzi” di storia, risalenti al 1849.
Se alzate gli occhi, potrete notare infatti, incastonate nella muratura due palle di cannone, risalenti alla battaglia tra Piemontesi ed Austriaci. Per quale motivo si trovano qui? Semplice, il 21-22 Marzo del 1849, l’esercito Piemontese e Austriaco si scontrarono proprio in questa città, e alcuni cannoni (24 per la precisione) colpirono la cittadina per mettere in fuga i Piemontesi. Alcune palle di cannone colpirono la torre del campanile di San Lorenzo, rimanendo incastonate nell’edificio. Ma la loro storia non finisce qui… nel 2005 venne restaurato il campanile e le palle sparirono. Appena prima che i lavori venissero ultimati, le palle di cannone ricomparvero, anche se secondo alcuni non si tratta di quelle reali. In effetti, oramai esperto di armamenti risorgimentali, il colore, delle due sfere mette un forte dubbio… In primis le “nuove palle” sembrano molto, forse troppo lucide… ok pulire la ruggine… ma addirittura sembrano create appositamente per rimanere senza incrostazioni ed ossidazioni. Ma va beh, questo aspetto storico non conta… Quello che interessa è il fatto che a Mortara vi sono due palle di cannone incastonate in un campanile di una chiesa… Rimaste li a ricordare la prima guerra d’Indipendenza Italiana. Una delle tante battaglie avvenute in Lomellina…
Rubrica curata da Simone Tabarini di storiedellalomellina.altervista.org
