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Vigevano

Vigevano
Vigevano Sovrapposta

Piazza IV Novembre – Via Cairoli (parte Iª)

Piazza IV Novembre, comunemente denominata “Piazzale della Stazione”, è caratterizzata da una forma circolare funzionale al servizio della stazione ferroviaria, con un’aiuola e fontana centrale realizzata all’inizio degli anni Trenta del Novecento. Sulla sinistra, guardando la stazione, si trova un lungo piazzale, originariamente scalo merci e oggi parcheggio pubblico, che si sviluppa parallelo alla ferrovia e a viale Mazzini, il quale si dirama dalla piazza. A destra affaccia il condominio Cervino, costruito negli anni Sessanta, d’angolo con la stretta via Biffignandi, sul cui lato opposto sorge un edificio degli anni Trenta, già ristorante nel passato e poi albergo, per essere infine adibito a sede della Guardia di Finanza negli anni Ottanta e Novanta. Di fronte alla Stazione si apre via Cairoli fiancheggiata da due edifici condominiali: a sinistra sorge il palazzo Locatelli costruito nel 1938 su progetto dell’architetto Giovanni Rota, esponente del razionalismo vigevanese, in sostituzione di una villa edificata negli anni Dieci. Quello a destra fu costruito alla fine degli anni Sessanta, anche in questo caso al posto di una villa dei primi anni del Novecento.

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1852 per la costruzione della linea ferroviaria Mortara Vigevano che fu costruita da una società privata. Sono anni in cui l’incremento della ferrovia crea un miglioramento dei collegamenti e favorisce lo sviluppo della rivoluzione industriale. La linea vigevanese rientra quindi nel piano di miglioria dei collegamenti interni ed esterni dello Stato Sabaudo. Vigevano, città di confine tra Piemonte e Lombardia, stava sviluppando una forte industria manifatturiera. In tale ottica Mortara fu individuata come snodo ferroviario che, con la linea per Vigevano, potesse spingere alla realizzazione di un collegamento tra Milano e Genova in gran parte sul territorio piemontese.

Con l’Unità d’Italia del 1861 si decise quindi di dare attuazione al proseguimento della ferrovia verso Milano. Nel 1864 la concessione per la sua costruzione fu affidata ad una azienda privata, la quale però non riuscì a dare inizio a tale progetto, quindi la realizzazione fu affidata ad una nuova società nata nel 1865 per accorpare le varie ferrovie del nord Italia, società nazionalizzata nel 1878. Nel gennaio 1870 il collegamento con Milano, realizzato con l’apporto finanziario dei vigevanesi, fu inaugurato.

L’attuazione del nuovo tronco determinò la costruzione del ponte sul Ticino per un uso misto ferroviario e stradale; a Milano fu predisposto uno scalo merci a San Cristoforo mentre per i passeggeri fu costruita la stazione di Porta Genova, ai tempi Porta Ticinese, stazione da cui si sviluppava il tratto di collegamento con la Stazione Centrale che passava a ovest della città, attraverso lo scalo di Porta Sempione realizzato nel 1883. Questa tratta e il relativo scalo sono stati dismessi e demoliti nel 1931 con il nuovo riassetto ferroviario di Milano e la costruzione della nuova Stazione Centrale.

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 Vigevano Sovrapposta di Mario Castellani – Ciost Edizioni
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