La storia è un susseguirsi di avvenimenti, un sovrapporsi di fatti pubblici e privati, anche la città ne è parte con tutti gli accadimenti che la coinvolgono e che si sommano, strato dopo strato, mattone dopo mattone. Dal passato al presente, ma poi anche verso il futuro.
Vigevano, come tutte le città che si sono evolute nel tempo, dalla sua fondazione medioevale a oggi è cresciuta e si è sviluppata, sommando le sue storie e le sue forme. Si è formata e riformata. Dalla sua fondazione nel IX secolo come villaggio, di cui si sono perse le tracce, nel luogo ora occupato dal grande castello che domina il suo centro, alla sua espansione o meglio rifondazione fuori dal luogo fondativo, tra il XIV e la fine del XV secolo, corrispondente all’attuale centro storico. Dell’antico villaggio abbiamo una scarsa conoscenza diretta, per la mancanza di reperti e strutture visibili. Per il momento possiamo immaginare com’era disposto, come erano le abitazioni e le chiese, interpretando le notizie riportate da diversi documenti. È più facile capire la forma del borgo successivo all’espansione urbana del Trecento, per la configurazione che si è mantenuta nel tempo e per i molti documenti che ci permettono di capirne l’evoluzione. Vigevano ha quindi visto un susseguirsi di costruzioni e ricostruzioni che si sono mantenute nel limite della cinta muraria di fine Quattrocento: i Terraggi. Un’ulteriore espansione la si è avuta solo dall’inizio del XIX secolo, espansione tutt’ora in corso.
La storia di Vigevano è quindi un succedersi di nuove costruzioni o rifacimenti di edifici esistenti, di sovrapposizioni del nuovo sull’antico, che hanno modificato non solo l’immagine della città, ma anche il modo in cui la si vive. Gli edifici antichi, rimodernati esternamente, mantengono nascoste le tracce del loro passato. La loro forma la possiamo immaginare. o anche ricostruire visivamente. attraverso gli scritti degli storici che nel tempo hanno indagato sulla città. A volte l’attendibilità di quanto riportato è dubbia e per questo è fondamentale non dare per certo tutto quanto è stato scritto. È il caso di alcuni volenterosi storici, il cui furore “politico” li ha portati a congetture e fantasiose datazioni. Fortunatamente altri hanno avuto modo di correggere con ampia documentazione gli errori e dare un ottimo contributo alla conoscenza della nostra storia.
Se la forma dell’abitato e degli antichi edifici può emergere in frammenti, tra le mura delle case della città odierna o con ipotesi ricostruttive date dalla lettura di documenti e carte antiche, una certa immagine vera e reale del passato più recente traspare dalle fotografie che, dalla fine dell’Ottocento, hanno immortalato alcuni aspetti della città.
Prendendo spunto proprio dalle immagini d’epoca ho ripercorso quegli stessi luoghi. Ho recuperato le vecchie fotografie confrontandole con le stesse inquadrature di oggi, mettendo così in luce i cambiamenti che Vigevano ha vissuto nel recente passato attraverso la sovrapposizione delle vecchie immagini con quelle del 2016. Ho inoltre affiancato alle fotografie la storia di quei luoghi, per una maggiore comprensione degli avvenimenti e descritto le sovrapposizioni che quelle strade, quelle piazze, quegli edifici hanno vissuto. Un percorso storico tra immagini e parole.
Mario Castellani